Presentata oggi da Legambiente e Touring Club la Guida Blu 2012, che premia con le 5 vele le località balneari che si sono distinte sotto il profilo della sostenibilità
Spiagge a 5 vele: quali sono le località più belle e pulite per la Guida Blu 2012 di Legambiente e Touring Club? Puntuali come ogni anno arrivano le pagelle dell’associazione che ha premiato con il massimo dei voti, ovvero le 5 vele, appunto, 13 località balneari della penisola e 6 località lacustri.
In testa alla classifica quest’anno si è piazzata la Sicilia con la perla di Santa Marina Salina (ME) comune nell’arcipelago delle Eolie, a Salina, premiata per i numerosi interventi attuati in materia di salvaguardia ambientale e risparmio energetico.
È stata presentata oggi dall’associazione insieme al Touring Club Italiano la Guida Blu 2012, il vademecum dell’estate che assegna le classiche vele alle migliori località turistiche che hanno fatto della sostenibilità il loro cavallo di battaglia. Nel complesso, sono state premiati 378 comuni costieri e lacustri che sono riusciti ad integrare l’amore per la natura, con l’arte, la tradizione e l’enogastronomia senza rinunciare alla sostenibilità e garantendo un basso impatto ambientale sul territorio.
Queste le 13 località premiate con il maggior riconoscimento, le 5 vele:
1. Santa Marina Salina (Me). Il Comune dell’arcipelago delle Eolie è riuscito a conquistare la vetta della classifica, dopo il secondo posto dello scorso anno, per svariate ragioni, ed in particolare per un’accorta gestione dei rifiuti che ha portato ad un notevole incrementato della raccolta differenziata, che ha raggiunto il 35%, uno dei valori più alti di tutta la Sicilia. Segue l’acquisto un bio-trituratore per l’eliminazione di tutti gli scarti vegetali prodotti nel territorio. Sotto il profilo energetico, Santa Marina Salina ha finanziato la realizzazione di pensiline fotovoltaiche per ricaricare biciclette elettriche e ha promosso l’utilizzo di un mezzo elettrico per l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia Municipale. Infinek, oltre alla cura per il verde pubblico e all’attenzione per la pulizia, ha concesso il Faro di Punta Lingua per realizzare la sede del futuro “Museo del Mare” e ha ottenuto la certificazione ISO 14001.
2. Pollica (Sa). Nota come la perla del Cilento, Pollica è scesa dal primo posto del 2011 al secondo del 2012, inseme alle frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi. Ciononostante, la cittadina ha fatto registrare nuovi progressi nella gestione dei rifiuti raggiungendo il 78% di raccolta differenziata e stabilendo regole in favore della riduzione dei rifiuti come il divieto di utilizzo di stoviglie monouso nei pubblici esercizi e di gettare mozziconi a terra e sulle spiagge. Di rilievo anche la riqualificazione del porto di Acciaroli.
3. Posada (Nu). Il terzo posto è andato ad una località della Sardegna, che ha avviato un grande progetto per la salvaguardia ambientale che ha permesso la rinaturalizzazione delle dune e ha previsto anche la demolizione del ponte di accesso alla spiaggia di “su tiriarzu”, con la sostituzione con un ponte di minori dimensioni e di minore impatto.
4. Castiglion della Pescaia (Gr). Il Comune della Toscana è stato premiato con le 5 vele grazie anche alla realizzazione di un progetto dedicato alla tutela della Duna. Spazio anche alla promozione della mobilità sostenibile, con progetti di ampliamento dell’offerta di piste ciclabili e l’attività del parcheggio scambiatore “lasci l’auto – prendi la bici”.
5. Capalbio (Gr). Ancora la Toscanca, dove ampio spazio è stato dato alla realizzazione di un percorso didattico divulgativo per sensibilizzare studenti, cittadini e turisti sul rispetto del sistema dunale, insieme alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti tipici locali tramite manifestazioni e mercati a km zero.
6. Villasimius (Ca). La cittadina sarda vanta un’efficace gestione del ciclo dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata, cui si accompagnano anche interventi di recupero e rinaturalizzazione del sistema dunale.
7. San Vito lo Capo (Tp). Famosa località del trapanese, San Vito Lo Capo oltre alle splendide spiagge inserite in un contesto naturalistico di particolare pregio, gode di una buona gestione sostenibile del territorio attraverso il Piano di utilizzo del demanio marittimo, l’ampliamento delle zone pedonalizzate e il potenziamento del servizio gratuito per il collegamento delle spiagge. Punto di forza della cittadina anche la promozione dei prodotti tipici locali, delle tradizioni e della cultura multi etnica mediterranea che vede il culmine in occasione del Cous Cous Fest, tra settembre ed ottobre.
8. Bosa (Or). Salta dalla 12esima all’ottava posizione, grazie ai buoni risultati della raccolta differenziata che ha superato il 60%. Bene anche sul fronte delle energie pulite con l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici negli edifici comunali.
9. Noto (Sr). La capitale del barocco siciliano è stata premiata soprattutto per la lotta serrata contro l’abusivismo edilizio e contro la privatizzazione del demanio. Si è impegnata molto per l’istituzione (già avvenuta) della terza riserva nel territorio comunale, dopo Vendicari e Cava Grande, la Riserva Naturale Orientata Pantani Sicilia Orientale. Cresciuta anche la raccolta differenziata che si attesta al 35% in media nel territorio e al 68% in città.
10. Ostuni (Br). Numerose le iniziative della località marina pugliese che ha avviato la riqualificazione di un tratto di costa con l’abbattimento di strutture abusive esistenti e l’allestimento di Sentieri blu e di una Casa del Mare in un lido abusivo acquisito al patrimonio comunale. Notevole anche il percorso di tutela e corretta valorizzazione del paesaggio della piana degli ulivi millenari. Infine, il Comune ha portato avanti diverse campagne di educazione ambientale e alimentare sui temi dell’agricoltura biologica, del risparmio idrico in agricoltura, del cibo locale e di stagione coinvolgendo associazioni, scuole e agricoltori.
11 Maratea (Pz). La Basilicata entra solo all’11esima posizione, riconfermando la località di Maratea, premiata anche quest’anno con le 5 vele per la buona gestione delle risorse idriche, la valorizzazione del paesaggio, la tutela della biodiversità e l’impegno alla realizzazione dell’area marina protetta.
12. Baunei (Og). Torna ancora la Sardegna con Baunei, con il suo litorale di straordinaria valenza naturalistica esteso per oltre 30 chilometri e caratterizzato da scogliere interrotte da alcune spiagge di grande suggestione come Cala Luna, Cala Goloritzè e Cala Sisine. In queste spiagge il Comune sta attuando una politica di gestione controllata degli accessi.
13. Melendugno (Le). Chiude la classifica una new entry del 2012, che ha conquistato le 5 vele grazie ad una politica di recupero del patrimonio ambientale con particolare riguardo ai luoghi d’acqua e alla costa.
Ed ecco le località suddivise per regioni:
5 vele MARE
- Sicilia – Santa Marina Salina – ME
- Campania – Pollica Acciaroli e Pioppi – SA
- Sardegna – Posada – NU
- Toscana – Castiglione della Pescaia – GR
- Toscana – Capalbio – GR
- Sardegna – Villasimius – CA
- Sicilia – San Vito lo Capo – TP
- Sardegna – Bosa – OR
- Sicilia – Noto – SR
- Puglia – Ostuni – BR
- Basilicata – Maratea – PZ
- Sardegna – Baunei – OG
- Puglia – Melendugno – LE
Tutte le 13 località premiate da Legambiente si trovano nel Sud Italia e nelle Isole.
Grande assente la Calabria che non si è piazzata tra le prime 13 posizioni. “Le località con il maggior numero di vele nella Guida Blu – ha spiegato il responsabile mare di Legambiente Sebastiano Venneri – sono quelle che utilizzano la qualità come fattore di competizione sul mercato turistico e un’analisi effettuata quest’anno per la prima volta sul cosiddetto ‘Gotha’ dei comuni premiati con le vele, cioè quei comuni che si sono posizionati stabilmente ai primi posti della classifica nel corso degli anni, ha messo in luce due aspetti particolari. Da un lato una crescita dell’offerta turistica su questi Comuni ben superiore rispetto alla media nazionale e tanto più interessante perché rivolta prevalentemente a un’offerta non convenzionale (agriturismi), quindi strutture a minor impatto ambientale. Dall’altro lato – ha aggiunto Venneri – si è registrato tra il 2005 e il 2010 un costante trend di crescita della domanda turistica più ampio rispetto alla crescita della media delle località balneari (6% contro 3,6%), una tendenza verso l’alto che non ha risentito delle flessioni legate alla particolare congiuntura economica”.
La 12esima edizione di Guida Blu ha accontentato anche gli amanti del lago, con una sezione appositamente dedicata ai paesaggi lacustri. Il Trentino-Alto Adige si riconferma la regione regina per numero di località tra le prime classificate. Sono sei quelle che conquistano le 5 vele: Appiano sulla Strada del Vino (Bz) sul Lago di Monticolo e Fiè allo Sciliar (Bz) sul Lago di Fiè nell’Alto Adige, Molveno (Tn) sull’omonimo Lago in Trentino, Bellagio (Co) sul lago di Como, Massa Marittima (Gr) in Toscana sul Lago dell’Accesa e Tuoro sul Trasimeno (Pg) sull’omonimo lago.
“La nuova edizione della Guida Blu – ha detto Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – premia la qualità e l’attenzione all’ambiente e ribadisce l’ottimo rapporto tra due Associazioni ambientaliste che condividono i medesimi valori e perseguono lo stesso obiettivo: la tutela del paesaggio e la fruizione sostenibile del territorio concepito come ricchezza comune da vivere e condividere”.
Le vacanze sono vicine. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Francesca Mancuso