Si svolgerà domenica 21 maggio la Giornata delle Oasi WWF e, in concomitanza, quinta edizione di RiservAmica.
Si svolgerà domenica 21 maggio la Giornata delle Oasi WWF, una buona occasione per visitare gratuitamente tutte le Oasi in Italia e trascorrere una giornata a contatto con una biodiversità che il nostro Paese, ricchissimo di ambienti e specie naturali, sa offrire.
In concomitanza (e domenica, tra le altre cose, si celebrano anche la Giornata europea dei mulini storici e la Festa dei Musei), si terrà anche la quinta edizione di RiservAmica: in virtù di un recente accordo, WWF e Arma dei Carabinieri complessivamente proteggono oltre 200 oasi, parchi e riserve. Si tratta di una nuova partnership volta alla tutela della natura, grazie alla quale si potranno scoprire ambienti protetti e specie rare, come lupi, orsi, aquile, aironi, lontre, cervi e daini custoditi negli angoli più belli e suggestivi del nostro paese, dal nord al sud d’Italia.
Dai fenicotteri nella Laguna di Orbetello al cervo sardo nella foresta di Monte Arcosu, in Sardegna, ai grifoni della Riserva di Monte Velino, all’orso marsicano della Riserva Feudo Intramonti in Abruzzo, alla Lince e all’aquila reale nella Forestale di Tarvisio, alla lontra nella Riserva di Metaponto.
Il programma di visite gratuite è molto vasto e saranno aperte al pubblico con eventi, giochi e animazioni oltre 100 Oasi WWF e 130 Riserve Naturali dello Stato, la cui gestione è affidata ai Carabinieri Forestali.
Qui trovate tutte le Oasi aperte.
L’evento coincide con la prima edizione della Giornata dedicata alla Rete Natura 2000 indetta pochi giorni fa dalla Commissione Europea e precede la Giornata Mondiale della Biodiversità del 22 maggio, celebrata dall’Onu per sottolineare l’importanza della difesa della ricchezza della vita sulla Terra. E sono proprio la bellezza e il valore della biodiversità, insieme alla denuncia dell’enorme danno prodotto dalla sua perdita, che i due enti metteranno in evidenza in quella occasione: basti pensare che la Natura ogni giorno ci offre servizi essenziali, come la depurazione delle acque da parte delle zone umide o l’assorbimento di carbonio grazie alle foreste, il cui valore economico si stima essere globalmente intorno ai 145 miliardi di dollari all’anno, senza contare l’indotto prodotto dal turismo e dalle attività connesse.
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Biodiversità in Italia: la sua fauna conta oltre 58mila specie con numerose varietà endemiche, cioè, esclusive del nostro paese, dal camoscio appenninico alla salamandrina dagli occhiali o l’abete dei Nebrodi. Una diversità enorme anche per la vegetazione, con 8.100 specie di piante autoctone di cui 1460 endemiche, un valore che fa dell’Italia il paese con il più alto numero di specie vegetali d’Europa. Un immenso patrimonio che però è costantemente a rischio: l’Italia è infatti ancora trappola per 8 milioni di uccelli migratori, circa 30 aree sono ancora terreno pericoloso a causa del bracconaggio che miete vittime che vanno dai rapaci ai grandi simboli come lupo, orso, aquile.
Germana Carillo