Fra i silenzi del Queyras, il parco che ha fatto del turismo sostenibile la sua bandiera

A chi desidera fare un viaggio all'insegna della natura e del turismo sostenibile il Queyras, in Francia, può rivelarsi un autentico paradiso! Si tratta di un parco naturalistico regionale di 650 km quadrati ricadenti nel dipartimento delle Hautes-Alpes, parte della regione della Provence-Alpes-Côte d'Azur, a poco più di 140 km da Torino.

A chi desidera fare un viaggio all’insegna della natura e del turismo sostenibile il Queyras, in Francia, può rivelarsi un autentico paradiso! Si tratta di un parco naturalistico regionale di 650 km quadrati ricadenti nel dipartimento delle Hautes-Alpes, parte della regione della Provence-Alpes-Côte d’Azur, a poco più di 140 km da Torino.

Il Parco del Querays rappresenta infatti una delle zone alpine più affascinanti e forse meno conosciute, ma per questo preservate, della Francia con montagne e valli di straordinaria bellezza popolate da camosci (ne sono stati censiti ben 2500), stambecchi, aquile reali, marmotte, lupi, gufi reali, fagiani di monte, ricoperte di lussureggianti boschi e costellate di laghetti, cascate, torrenti, pittoreschi villaggi montani e castelli.

Qui ogni intervento dell’uomo, dagli insediamenti abitativi agli alberghi, dalle strutture per cimentarsi negli sport più svariati alle piste e gli impianti sciistici (nelle buone annate si scia tranquillamente fino a maggio grazie alla notevole altitudine delle sette piste del comprensorio che si snodano lungo il versante francese delle Alpi su cui svetta imponente il Monviso, con i suoi 3841 metri, e grazie ai 105 km di piste per lo sci alpino e ai 150 per quello nordico con tariffe peraltro in media più economiche rispetto all’Italia), sono realizzati cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Zone ed impianti sicuramente meno affollati rispetto alla vicina Briançon e alla massima parte dei luoghi di villeggiatura nostrani.

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Una scelta ben precisa, quella fatta da chi gestisce il parco, per rispettare la bellissima vegetazione e preservare le tante specie animali che qui trovano rifugio. E infatti, il Queyras, sia d’estate che d’inverno rimane fuori dalle normali e più consuete (quindi affollate) rotte turistiche francesi, pertanto una straordinaria oasi di pace per gli amanti della vita all’aria aperta e della natura selvaggia.

Non a caso il parco è stato scelto nel 2003 dall’AFIT (Associazione francese d’ingegneria turistica) per condurre un’azione sperimentale di turismo sostenibile con l’obiettivo di studiare le potenzialità scaturite dalle nuove tecnologie dell’e-commerce e il relativo impatto sul territorio dei dettami di un turismo rispettoso delle risorse naturalistiche.

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Il Queyras è per scelta una regione dai piccoli numeri, il che, si sa, fa spesso rima con turismo di qualità, ma non per questo non offre una serie sconfinata di attività a portata di tutti, dalle semplici passeggiate adatte anche ai bambini agli sport per autentici amanti dell’avventura. Arrampicata, parapendio, trekking, rafting, escursioni a cavallo o sugli asinelli, ormai sempre più rari a vedersi anche nel nostro Sud.

Il Queyras dunque meta per sport e natura ma anche per gastronomia (ottimi i formaggi), artigianato (è la terra della lavorazione del legno intagliato col coltello), arte e storia. La zona fu infatti parte dell’illuminata Repubblica degli Escartons, nota per aver messo al bando nel 1343 il regime feudale ed esteso il diritto di voto anche alle donne, insieme ai territori di Briançon e quelli italiani della Val Chisone, di Oulx e Casteldelfino. Di questa rimangono ancora testimonianza in castelli e chiesette incastonate come gemme fra monti e valli. Li si può scoprire percorrendo lentamente le stradine tortuose che collegano i vari borghi del comprensorio. Fra questi Saint-Véran, uno dei più caratteristici del parco, che vanta fra l’altro il primato di essere il comune più alto d’Europa (2040-2990 metri). Ma anche Arvieux, Abriès, Aiguilles, Ceillac, Château-Ville-Vieille, Molines-en-Queyras, Ristolas, tutti molto caratteristici e accoglienti.

Molto ricco il calendario estivo degli appuntamenti con il Festival del Libro di Aiguilles dal 26 al 28 giugno, il Festival Musi’Queyras Abriés dal 23 al 25 luglio, con esibizioni di musica da strada e concerti, il Festival Grandeur Nature, dal 26 luglio al 14 agosto, un insieme di incontri nella natura e sulla natura, attraverso i quali scoprire i segreti e la bellezza di questo territorio. Per gli amanti della velocità e degli sport su tavola, dal 21 al 23 agosto, Arvieux ospita competizioni di free-ride, longskate, streetlunge, buttboard e boarders roller presso il Colle dell’Izoard, una lingua di asfalto di 8 km con un dislivello di 500 metri.

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Infine dal 24 al 28 di agosto si tiene la Semaine multi-activité Croq’montagne durante la quale è possibile praticare le più diverse attività all’aria aperta dal rafting alla via ferrata.

Info, itinerari e pacchetti turistici: Office de tourisme du Queyras, tel. +33 (0)492467618, www.queyras.com

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