Formentera è un sogno a occhi aperti, che regala forti emozioni in ogni stagione. Se volete scoprire la sua anima autentica e hippie, lontani dal turismo di massa, maggio è il periodo perfetto per visitarla! Noi ci siamo stati qualche settimana fa e siamo rimasti sorpresi dalla sua bellezza e dal modo in cui l'isola è riuscita a far convivere l'accoglienza turistica e il rispetto della natura. Vi suggeriamo le 6 esperienze imperdibili da vivere in questa piccola oasi del Mediterraneo
Indice
A pochi chilometri dalla movimentata Ibiza c’è un’isola paradisiaca, dall’anima hippie e verde, dove si respira un’atmosfera davvero unica: Formentera. Impossibile resistere alle sue spiagge bianche e alle sue acque rese cristalline dalle praterie della preziosa Posidonia Oceanica. Ma l’isola più piccola dell’arcipelago delle Baleari non è soltanto la meta estiva perfetta per chi ama il mare e vuole rigenerarsi, è una chicca che ha tantissimo da offrire anche in altri periodi dell’anno.
Custodisce delle spettacolari saline dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO, fari da cartolina, vigneti da cui provengono deliziosi vini prodotti in modo sostenibile e molto altro. Agli inizi di maggio, grazie all‘Ente spagnolo del Turismo, abbiamo avuto l’opportunità di visitare questa meravigliosa isola della Spagna, dove stress e frenesia diventano un lontano ricordo e dove si vive in simbiosi con la natura.
Il miglior modo per raggiungere l’isola è prendere un aereo dall’Italia per raggiungere Ibiza; da lì un traghetto vi porterà a Formenterà nel giro di mezz’ora. Una volta giunti, vi consigliamo di noleggiare un’e-bike per non inquinare e non perdervi nessuno scorcio di questo paradiso del Mediterraneo.
Per limitare il traffico e lo smog l’isola ha introdotto delle restrizioni per i veicoli a motore. Da giugno settembre i turisti che arrivano a Formentera con la propria auto o moto dovranno prima registrarsi online sull’apposita piattaforma e pagare una tassa di circolazione (pena una multa molto salata), ma i posti sono limitati.
Per spostarvi vi sconsigliamo, quindi, di optare per mezzi inquinanti e ingombranti. Sull’isola sono presenti 32 circuiti verdi, per un totale di 100 km da percorrere comodamente in bici o a piedi.
Relax nelle spiagge paradisiache
Nonostante Formentera sia estesa appena 83 chilometri quadrati, per via della sua particolare forma frastagliata l’isola vanta un litorale con numerose spiagge e calette dall’incredibile fascino. A dominare il paesaggio sono le acque turchesi e cristalline e le dune di sabbia bianca, che svolgono un ruolo fondamentale per flora e fauna locali e per questo sono appositamente protette.
La spiaggia più conosciuta – e annoverata fra le più belle al mondo – è quella di Ses Illetes, situata nella penisola di Es Trucadors, nella parte settentrionale dell’isola. Playa Ses Illetes fa parte del Parco Naturale di Ses Salines e il suo arenile paradisiaco si estende per 450 metri divisi da una piccola area rocciosa.
Ma per gli amanti del mare c’è davvero l’imbarazzo della scelta: un’altra molto gettonata è Es Arenals, nella zona Sud-Ovest, adatta anche alle persone con mobilità ridotta. Non possiamo non menzionare quella di Es Pujols, il principale centro turistico di Formentera: a pochi metri da bar (e dai tipici chiringuitos), strutture alberghiere e ristoranti si trova un litorale di sabbia bianca con un mare cristallino che mantiene la sua originaria bellezza.
Non andate via da Formentera senza aver visto il suggestivo isolotto S’Espalmador, unito alla penisola di Es Trucador da una sottile striscia di sabbia. La piccola isola privata (estesa appena 2 km quadrati), aperta al pubblico, è una vera perla. Vi innamorerete delle sue spiagge bianche e delle sue dune selvagge coperte da vegetazione.
Qui la Posidonia è protetta (e non chiamatela “alga”!)
Passeggiando sulla costa di Formentera capita di imbattersi in accumuli di Posidonia Oceanica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO: sull’isola questa pianta acquatica (non è un’alga come erroneamente credono in tanti!) endemica del Mediterraneo è preservata per legge e un tempo le sue foglie venivano usate per isolare i tetti delle case rurali dell’isola.
Se le acque dell’isola sono così incredibilmente limpide è merito della Posidonia, che produce ossigeno fondamentale per la vita delle creature marine. La sua presenza è cruciale per prevenire l’erosione dei fondali, oltre che per proteggere la costa dalle mareggiate attraverso le foglie morte che si depositano sulle rive.
Alla scoperta degli iconici fari dell’isola, fra cinema e letteratura
Formentera vanta tre iconici fari, divenuti delle vere e proprie attrazioni turistiche. Quando si arriva sull’isola è il faro di La Savina a dare il benvenuto ai visitatori. Non è possibile accedervi, ma nei suoi dintorni si può ammirare un bellissimo tramonto, con vista sull’isola d’Ibiza e sull’isolotto di Es Vedrà.
Il faro più celebre e fotografato è quello di Es Cap de Barbaria, situato nella parte più Sud-Occidentale dell’isola, in fondo a una stradina che va verso il mare. La sua immagine è entrata nell’immaginario collettivo grazie al fortunato film “Lucía y el sexo” (2001) del regista spagnolo Julio Medem.
Ma il più spettacolare è indubbiamente il faro di La Mola, che si erge su scogliera a 120 metri sopra il livello del mare. Rappresenta il faro più antico dell’isola ed era molto caro allo scrittore francese Jules Verne, che nel suo romanzo “Le avventure di Ettore Servadac” lo descrisse come “il faro alla fine del mondo”.
Oggi è visitabile ed è diventato uno spazio polivalente dove si organizzano eventi culturali e concerti e ospita anche un’esposizione permanente dedicata al legame fra gli abitanti di Formentera e il mare. Il faro de La Mola è anche uno dei punti più strategici per ammirare lo spettacolo del tramonto!
Visita al Parco naturale delle Saline
Uno dei posti più suggestivi delle Baleari è il Parco Naturale di Ses Salines, che si estende dal Sud di Ibiza fino al Nord di Formentera, comprendendo il braccio di mare che le separa.
Nel periodo estivo le acque si tingono di sfumature rosa e viola, regalando un colpo d’occhio davvero surreale. Per gli abitanti dell’isola questo luogo rappresenta un tassello storico fondamentale: per i formenterensi, infatti, l’estrazione di sale era la risorsa economica primaria. Le prime testimonianze scritte di questa attività – ormai abbandonata – risalgono al XII secolo d.C., ma è molto probabile che le saline fossero in funzione ancora prima.
Il Parco Naturale di Ses Salines – che occupa una superficie di 2.838,44 ettari terrestri e oltre 13.000 ettari marini – è uno scrigno di biodiversità: ospita specie vegetali come pini, ginepri, finocchio marino e diversi animali come la lucertola delle Pitiuse (divenuta uno dei simboli di Formentera) e circa 210 specie d’uccelli, tra cui spiccano fenicotteri, il cavaliere d’Italia, il fratino, il gabbiano corso e la berta delle Baleari.
In giro per lo storico mercatino hippie
Non lasciate l’isola senza aver fatto un giro nel coloratissimo mercatino hippie, che si svolge il mercoledì e la domenica nella località di El Pilar de la Mola, sul lato Est dell’isola.
Passeggiando fra le bancarelle avrete l’impressione di essere tornati alla fine degli anni Sessanta, quando gli hippie scelsero l’isola per creare la prima comune. A restare ammaliati e ad essere ispirati dall’energia di Formentera anche i Pink Floyd, la cui esibizione del 1971 all’inaugurazione del locale “Tipic” fu memorabile.
Lo spirito hippie rivive nel mercatino artigianale di El Pilar de la Mola, il più famoso di tutta l’isola e animato dalla musica dal vivo di artisti di strada. È un tripudio di colori, a partire dal bellissimo mosaico che spicca sul pavimento e potete scovare davvero di tutto: collane e bracciali fatti a mano, borse e zaini di tela, fasce per capelli, accessori originali, piatti di ceramica. Se volete comprare un souvenir unico, siete nel posto giusto.
Snorkeling nelle acque cristalline
Se amate il mare e volete vivere l’isola a 360 gradi, vi consigliamo di fare un giro in barca, partendo dal porto di La Savina, dove si trova il centro Formentera Divers. Ammirare le coste dell’isola da un’altra prospettiva mentre il vento scompiglia i capelli è pura emozione.
Da provare assolutamente l’esperienza dello snorkeling o delle immersioni subacquee per nuotare nelle acque limpide circondati da saraghi, occhiate e murene e ammirare i fondali ricoperti da praterie di Posidonia. Non è raro in certi periodi dell’anno imbattersi anche in delfini, tartarughe Caretta Caretta e cavallucci marini.
Via mare si può raggiungere anche l’isolotto disabitato di S’Espalmador, una piccola oasi selvaggia e incontaminata.
Passeggiata fra i vigneti con degustazione di vini locali
Formentera è terra di sole, di mare e… di vino! L’isola, infatti, si conferma la meta turistica ideale anche per gli appassionati di enoturismo. Noi abbiamo fatto uno splendido tour fra i vigneti con degustazione nella Cantina Terramoll, che ha ricevuto il Premio 2022 dell’Accademia di Gastronomia di Ibiza e Formentera nella categoria prodotti locali sostenibili.
Da oltre 20 anni l’azienda, che vanta anche una linea biologica senza solfiti, produce diversi bianchi, rossi e rosati (da uve delle varietà Merlot, Cabernet Sauvignon e di quella autoctona Monastrell), ma anche un ottimo vermut. Vi consigliamo di abbinare quest’ultimo a uno dei dolci tipici delle Baleari, come l’ensaimada (un lievitato morbido con la caratteristica forma a spirale) o la greixonera (un budino profumato preparato con latte, avanzi di pane e tanta cannella). Le vostre papille gustative faranno festa!
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