3 giorni in questa casetta su un’isola deserta per disintossicarsi da computer e smartphone

Un vero e proprio “pacchetto” con tanto di escursioni tra i ghiacciai ideata dai ricercatori dell’università della capitale svedese per staccare la spina, disintossicarsi e rilassarsi.

Un week end in casette di vetro e legno per disintossicarsi dall’hi-tech e riconnettersi con la natura: la proposta dell’Università di Stoccolma

Dimenticate almeno per qualche giorno lo smartphone e immergetevi nel silenzio della natura. Qui in Svezia non deve essere poi un peso, tra boschi e sentieri innevati, liberarsi di internet e chat almeno per un week end. Un’esperienza che nasce come studio dell’Università di Stoccolma vi potrebbe portare per tre giorni in una delle casette realizzate su una piccola isola lacustre, senza wi-fi alcuno.

È il weekend “digital detox”, di cui si sente sempre più parlare, un vero e proprio “pacchetto” con tanto di escursioni tra i ghiacciai ideata dai ricercatori dell’università della capitale svedese per staccare la spina, disintossicarsi e rilassarsi, in una zona remota del mondo.

Si tratta di un’iniziativa rientrante nel progetto The 72 Hour Cabin, nato con il supporto di West Sweden Tourist Board e Visit Sweden: cinque casette edificate con materiali sostenibili locali messe a punto per il progetto si trovano sull’isola lacustre privata di Henriksholm, sul Lago Ånimmen nel sud-est di Dalsland, nell’Ovest della Svezia, e sono a disposizione per vivere a tu per tu con se stessi per 72 ore, isolati dal resto del mondo, completamente immersi in praterie e grandi laghi, montagne e ghiacciai.

Di fatti, la qualità della vita svedese è notoriamente di alto livello. Qual è il segreto? Il caso-studio che hanno voluto esaminare i ricercatori rivela significativi effetti sulla salute di quel tipico stile di vita svedese “vicino alla natura” – con una riduzione dello stress del 70% dopo sole 72 ore.

Per esplorare gli effetti della relazione unica che gli svedesi hanno con la natura, nel settembre 2017, sono stati esaminati i casi di cinque persone che svolgevano alcuni dei lavori più stressanti che hanno sperimentato lo stile di vita “a contatto con la natura” della Svezia. Durante lo studio, i partecipanti hanno alloggiato in cabine costruite su misura in vetro per essere il più vicino possibile alla natura. Dopo 72 ore, tutti hanno mostrato una diminuzione della pressione sanguigna, dei livelli di stress e della frequenza cardiaca e sono anche diventati anche più creativi.

L’obiettivo del pacchetto è ora quello di fare in modo che un ospite si isoli dal mondo: per i tre giorni si dorme nella foresta e si vive isolati, imparando ad andare in canoa o a riconoscere piante medicinali e a cuocere sul fuoco il cibo. Inoltre è previsto trekking, qualche giro in sleddog, la slitta trainata dagli husky e, perché no, qualche tuffo nelle cascate gelate.

Vivere senza connessione si può e, se proprio non si riesce (o non è per tutti) stare su un isolotto nel bel mezzo della Sveza, proviamo a casa nostra, almeno per poche ore al giorno. Recuperiamo le nostre idee, il nostro tempo e soprattutto una chiacchiera scambiata dal vivo!

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Germana Carillo

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