E’ conosciuto come la Venezia dei Paesi Bassi perché è un villaggio olandese senza strade, senza automobili e verrebbe da dire senza troppo inquinamento. Giethoorn ha, infatti, solo canali e ponti di legno e in questo delizioso paesino di poco meno di 3 mila abitanti, ci si sposta solo a piedi, in bicicletta o in barca.
È conosciuto come la Venezia dei Paesi Bassi perché è un villaggio olandese senza strade, senza automobili e verrebbe da dire senza troppo inquinamento. Giethoorn ha, infatti, solo canali e ponti di legno e in questo delizioso paesino di poco meno di 3 mila abitanti, ci si sposta solo a piedi, in bicicletta o in barca.
Tutto il villaggio sembra un posto incantato: le case si trovano in piccoli isolotti curati nei minimi dettagli, gli oltre 170 ponti fanno da scenografia a un paesaggio quasi surreale. Se non bastasse, Giethoorn è all’interno di un parco naturale, il De Wieden.
Sulla costruzione del paesino olandese ci sono varie versioni. C’è chi racconta che venne fondato agli inizi del XII secolo da una setta sfuggita alle persecuzioni chi, da fuorilegge e mercenari provenienti dal Mediterraneo.
I canali oggi molto pittoreschi, furono creati,in un secondo momento,da un gruppo di monaci per trasportare la torba. Per questo motivo nella zona ci sono anche molti laghi a est e sud del villaggio.
Basta guardare questo video per immergersi in un’atmosfera magica: la vegetazione fiorente, l’ordine e l’armonia delle case, tutto è così perfetto da regalarci qualche attimo d’evasione dal caos cittadino al quale siamo ormai troppo abituati.
Dominella Trunfio
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