I turisti dovranno indossare tute, elmetti e mascherine per proteggersi dall'alto tasso di radiazioni ancora presenti all'interno della centrale nucleare
Negli ultimi anni la centrale nucleare di Chernobyl ha visto un enorme aumento del numero di visitatori. L’interesse verso l’area del più grande disastro nucleare del mondo è cresciuta soprattutto dopo il lancio della mini serie televisiva “Chernobyl“ prodotta da HBO e l’Ucraina ha deciso di sfruttare il momento di popolarità.
Il governo ha infatti avviato un progetto per incoraggiare ulteriormente i turisti a visitare la zona, aprendo le porte alle stanze della centrale finora vietate.
Lo scorso luglio il presidente ucraino Volydymyr Zelensky ha firmato un decreto in cui Chernobyl è stata riconosciuta come attrazione turistica ufficiale e in cui sono stati previsti 21 itinerari da proporre ai visitatori.
“Dobbiamo dare a questo territorio ucraino una nuova vita”, aveva dichiarato Zelensky all’epoca della firma.
Il primo itinerario a vedere la luce sarà quello del Reattore 4, ma poiché nella sala di controllo è ancora rilevabile un alto tasso di radiazioni a 33 anni dall’incidente nucleare, sono previste delle regole per i coraggiosi turisti.
Ai visitatori saranno infatti fornite tute, elmetti e maschere, che dovranno essere indossati obbligatoriamente. Le visite potranno durare al massimo cinque minuti e al termine, ci si dovrà sottoporre a un test per misurare il grado di esposizione alle radiazioni.
Per poter aprire l’area ai turisti, il governo ha effettuato investimenti importanti, tra cui quello di 1,5 miliardi di euro per la costruzione di una cupola protettiva atta a impedire fuoriuscite di materiale radioattivo.
Alcune sezioni, tra cui il “cimitero delle macchine” del villaggio di Rossokha, rimangono vietate, almeno per il momento.
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Tatiana Maselli