Nel silenzio dell’Alta Leventina, lungo la funicolare più ripida d’Europa

Un angolo di paradiso nell’Alta Leventina, nella zona dell’Alto Ticino. Qui splende un sole alto così, che la più ripida funicolare d’Europa pare quasi voler raggiungere.

Un angolo di paradiso nell’Alta Leventina, nella zona dell’Alto Ticino. Qui splende un sole alto così, che la più ripida funicolare d’Europa pare quasi voler raggiungere. Preparatevi a camminare, ad andare in bici oppure in mountain bike: se c’è un posto dove laghi e monti insieme rendono una valle un luogo unico al mondo è senza dubbio la regione di Ritom-Piora.

Badate bene! Il percorso che conduce a questo punto alpino è piuttosto ripido e faticoso, ma con la funicolare del Ritom si arriva a destinazione in un tiro di schioppo.

Si parte da qui, da questo punto a valle che si chiama Piotta (1’010 metri sul livello del mare) e si prende quella funicolare nota ai più per essere la più inclinata tra tutte le funicolari esistenti.

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La funicolare del Ritom, la più ripida d’Europa

Fu realizzata un secolo fa per il trasporto di uomini e di materiali in occasione dei lavori di realizzazione della diga e dell’impianto idroelettrico delle ferrovie federali svizzere. Fu poi aperta al pubblico nel 1921 e la sua pendenza massima pari all’87,8% la rende ancora oggi una delle più ripide teleferiche al mondo aperte al servizio pubblico.

Il suo percorso conta più di 1’300 metri e supera un dislivello di 786 metri, raggiungendo in poco più di dieci minuti la stazione superiore a Piora a quota 1’793 metri. La capacità di trasporto è di 100 persone ogni ora e per ogni direzione.

Perché andarci? Perché è da qui che si ammirano sull’Alta Leventina la diga di sbarramento, il rifugio Föisch e il Passo Forca; ed è da qui che si vedono ergersi, dalla Val Piora, l’Alpe Piora e l’Alpe Tom sulle montagne circostanti.

Una passeggiata sulla funicolare del Ritom – che dal 2011 rientra nell’ “Inventario svizzero degli impianti a fune” e quindi tra i più importanti impianti considerati monumenti di natura tecnica – è poi una di quelle cose che capitano una volta nella vita e conduce al punto di partenza di una serie di incantevoli escursioni a piedi o in mountain bike.

La piccola funicolare rossa, insomma, ha il pregio di portare fin sopra alla regione ricreativa dei laghi alpini della Val Piora, dove, tra odori gli intensi di polenta, brasato e formaggio offerti dai tre ristoranti di montagna, ci si trova in una vasta area, incantevole e straordinariamente ricca per la sua varietà di elementi botanici, faunistici e geologici.

Nel cuore della Val Piora

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Il più grande alpeggio ticinese, questa splendida valle è un angolo incontaminato ancora poco conosciuto dal turismo di massa. È una valle di una bellezza senza uguali e molto soleggiata e qui, seguendo una stradina senza grandi dislivelli, proprio dalla stazione a monte è facile raggiungere il Lago artificiale di Ritom in soli 15 minuti.

Lungo il lago, un sentiero costeggia prati ricoperti di gigli rossi e gigli di S. Antonio e nella pineta si potranno trovare pannelli informativi del sentiero didattico (percorribile a partire da circa metà giugno) con informazioni sulla Val Piora. Una passeggiata ideale per i gruppi e per le famiglie con bambini.

Lo splendore? È di queste parti, misto a quella luce incomparabile di sole e di verde che solo qui si può trovare.

Qui nella Val Piora non solo i più abili escursionisti trovano il loro habitat naturale, dunque, ma anche le famiglie con ragazzi a seguito: nella parte superiore della valle di origine glaciale, per esempio, sorge il piccolo lago di Cadagno, sulle cui sponde ci si può cullare in dolci picnic, ma ci sono anche ampie opportunità di escursione per tutti i gusti, dalle facili passeggiate con i bimbi fino alle scarpinate estreme per veri professionisti.

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Altrettanto allettante è l’ospitale rifugio nei pressi del lago dove si possono gustare i formaggi tipici del Ticino prima di affrontare la salita al lago Tom che, a più di 2mila metri a livello del mare, è circondato da un magro prato alpino, mentre i laghi dell’Alpe Piora sono adagiati in un verde intenso tra radi boschi di latifoglie e larici.

L’estate da queste parti è il modo migliore di ritemprarsi dopo un’immersione nella natura e a fine giornata potrete anche scegliere se fare un’escursione al rifugio Cadlimo in previsione di un sereno pernottamento oppure proseguire fino al Passo dell’Oberalp, attraversare il Passo dell’Uomo e continuare verso il Passo del Lucomagno o ancora ripercorrere l’itinerario classico che porta ad Acquacalda attraversando il Passo del Sole e riscendere a Piotta.

A chi ha desiderio di prolungare ancora queste sensazioni e procrastinare il ritorno, per chi fa tesoro di esperienze simili e vuole vivere ogni attimo tra questi angoli di paradiso, non resta che una cosa: trattenersi ancora, anche di notte, e godere di un relax più assoluto.

Gli alloggi? Qui hanno una cosa in comune: sono tutti immersi nella natura e dopo un soggiorno ci si sente come individui nuovi #INNAMORATIDELLASVIZZERA.

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