La città di Amsterdam dichiara guerra al "turismo molesto": per tenere lontani i giovani il consumo sfrenato di droga e alcolici questa settimana ha lanciato la campagna Stay away
Amsterdam è una delle mete più gettonate dalle comitive di giovani e non per le sue attrazioni culturali o architettoniche. Da tempo la città, nota per i suoi Coffee Shop (dove la cannabis viene venduta e consumata legalmente), le vivaci discoteche e il quartiere a luci rosse, è considerata la capitale europea del divertimento.
Adesso, però, le autorità del capoluogo dei Paesi Bassi hanno deciso di combattere quello che definiscono “turismo molesto”. Proprio questa settimana è stata lanciata la campagna Stay Away che prende di mira i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, che vengono dal Regno Unito solo per eccedere con l’alcol, le droghe e per fiondarsi nei locali in cui le prostitute possono esercitare legalmente la loro attività. Durante l’anno l’iniziativa si estenderà anche ai turisti “sgraditi” provenienti da altri Paesi dell’Ue.
Deze week start onze online campagne 'Stay Away' ✋. Hiermee richten we ons op overlasttoeristen die naar onze stad willen komen om los te gaan, met alle gevolgen van dien. ⤵️
Posted by Gemeente Amsterdam on Tuesday, March 28, 2023
Avvisi e video online per spingere i giovani verso un turismo più responsabile
D’ora in poi gli utenti che cercano parole chiave come “addio al celibato Amsterdam”, “pub crawl Amsterdam” e “hotel economico Amsterdam” saranno bombardati da avvertimenti che evidenziano i pericoli e le conseguenze del consumo eccessivo di alcolici e droghe: multe, arresto, precedenti penali, ricovero in ospedale e danni alla salute.
Fra i contenuti (accompagnati dalla scritta “State alla larga”) che vengono proposti c’è il filmato di un uomo ubriaco che viene arrestato dopo aver insultato due agenti di polizia o ancora il video di un ragazzo che viene trovato su una panchina sotto effetto di droghe e viene trasportato con urgenza in ospedale con l’ambulanza.
Di fronte a questa notizia gli utenti della rete non hanno reagito proprio benissimo: “Che sciocchezza, penso che i turisti si comportino meglio degli studenti olandesi” fa notare qualcuno. “Stare lontani? E questa sarebbe una città ospitale?” scrive un altro utente.
Sempre questo mese è partita un’altra campagna parallela nella città, che prende il nome di How to Amsterdam e si rivolge ai visitatori informandoli – tramite i social e i cartelli in giro per le strade – sul divieto di comprare droga dai pusher, urinare in pubblico ubriacarsi e fare rumori molesti, disturbando la quiete pubblica.
Inoltre da maggio entrerà in vigore l’ordinanza che rende illegale fumare cannabis per strada nel quartiere di Wallen, il famoso distretto a luci rosse e verrà anche anticipato l’orario di chiusura di bar e altri locali.
“I visitatori rimangono i benvenuti, ma non se si comportano male e causano fastidio. Allora noi come città diciamo: piuttosto no, state alla larga” ha dichiarato l’assessore Sofyan Mbarki, responsabile degli Affari Economici di Amsterdam, sottolineando che le autorità vogliono puntare a mantenere Amsterdam un luogo più vivibile.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Gemernte Amsterdam
Leggi anche: