Santorini è alle prese con l’overtourism, con l’Isola che si trova ad ospitare più turisti che residenti: le autorità stanno correndo al riparo per contrastare il fenomeno
L’isola di Santorini, famosa per i suoi panorami mozzafiato e le caratteristiche case bianche con cupole blu, potrebbe presto introdurre misure drastiche per gestire il sovraffollamento turistico. Con oltre 3 milioni di visitatori l’anno e picchi giornalieri di oltre 11.000 turisti (con gli abitanti che sono “appena” 13.500), Santorini sta affrontando un fenomeno di overtourism che mette a rischio la qualità della vita per i residenti e l’integrità del suo paesaggio unico.
Recentemente il presidente del municipio di Fira, Panagiotis Kavallaris, ha persino suggerito ai cittadini di rimanere in casa durante i giorni di alta affluenza turistica per evitare il caos provocato dai flussi di visitatori con queste parole:
Un altro giorno difficile per la nostra città e la nostra isola si prospetta con l’arrivo di 17.000 visitatori dalle navi da crociera. Chiediamo la vostra attenzione: limitate il più possibile i vostri movimenti.
Il post pubblicato su Facebook è stato ben presto rimosso tra le polemiche, ma la situazione non si è certo placata tanto da spingere le autorità locali – che per il 23 luglio temevano di decretare lo stato di emergenza – a prendere in considerazione un piano di numero chiuso per i turisti a partire dal 2025.
Si punta ad un tetto massimo di 8.000 turisti provenienti dalle crociere
Il sindaco di Santorini, Nikos Zorzos, ha proposto misure rigorose per contrastare l’afflusso incontrollato. Tra le principali c’è l’introduzione di un tetto giornaliero per i crocieristi: si prevede che non più di 8.000 turisti provenienti da navi da crociera possano sbarcare ogni giorno.
Inoltre Zorzos ha suggerito di bloccare l’aggiunta di nuovi posti letto, sia nei grandi alberghi che negli affitti su piattaforme come Airbnb, per evitare un ulteriore aumento della capacità ricettiva. Queste iniziative sono state motivate dalla necessità di preservare il delicato equilibrio ecologico e culturale dell’isola, che è stata formata da un’eruzione vulcanica intorno al 1600 a.C.
Il sindaco ha sottolineato che il paesaggio unico di Santorini non deve essere compromesso da nuove infrastrutture che potrebbero danneggiare il suo carattere distintivo. Nel frattempo le autorità stanno lavorando anche a strategie di gestione più efficaci per regolare l’afflusso turistico e garantire che l’isola possa accogliere i visitatori senza compromettere la qualità della vita dei suoi abitanti.
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