Via dalla spiaggia, i residenti di Maiorca protestano contro l’overtourism: “gli influencer vengono qui solo per scattare foto”

Ormai la baia di Calo des Moro a Maiorca è presa d’assalto dai turisti e dagli influencer per postare una foto: così i locali hanno organizzato una protesta occupando la spiaggia

La splendida spiaggia di Calo des Moro a Maiorca è stata teatro di una protesta senza precedenti da parte dei residenti locali, stanchi dell’invasione di turisti e influencer che visitano l’area solo per scattare foto da postare sui social media.

Lo scorso fine settimana più di 300 abitanti del posto hanno marciato lungo la spiaggia con cartelli e striscioni recanti scritte come “SOS residenti” e “è ora di agire”, occupando ogni centimetro della minuscola distesa di sabbia con i loro teli da mare.

La protesta, organizzata per “riappropriarsi” della baia da cartolina, è stata una risposta alla crescente frustrazione degli abitanti che lamentano come Calo des Moro sia stata presa d’assalto dagli influencer. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Sun, gli abitanti sostengono che questi visitatori arrivano solo per scattare foto, sacrificando la tranquillità e la bellezza incontaminata della baia sull’altare della visibilità sui social media.

La situazione è diventata così tesa che è stato necessario l’intervento della polizia per permettere ai vacanzieri di stendere gli asciugamani. Le immagini mostrano i manifestanti che scendono a cascata lungo la costa rocciosa della baia, esponendo cartelli e striscioni mentre occupano ogni angolo della spiaggia. Quasi una mezza dozzina di agenti della Guardia Civil sono intervenuti, chiedendo ai leader della protesta di identificarsi.

In Spagna le proteste contro l’overtourism sono sempre più frequenti

Non è la prima volta che un evento del genere si verifica in Spagna. L’onda di proteste anti-turismo è aumentata negli ultimi anni, con episodi simili che si sono verificati in altre località turistiche del paese. Tuttavia l’evento a Calo des Moro ha attirato particolare attenzione a causa della popolarità della spiaggia sui social media.

I residenti locali sono determinati a preservare la tranquillità e la bellezza naturale della baia e molti turisti hanno capito il messaggio della protesta, lasciando la spiaggia senza fare storie. Un testimone ha riferito:

I primi turisti che sono arrivati sembravano molto sorpresi di trovarla piena di gente a un’ora così presto. Ma sembravano aver capito cosa stava succedendo quando è stato spiegato loro e si sono voltati e se ne sono andati senza alcun clamore.

Questo episodio mette in luce il crescente conflitto tra la popolazione locale e il turismo di massa, in particolare quello alimentato dai social media, e solleva importanti questioni su come bilanciare il desiderio di promuovere il turismo con la necessità di preservare le comunità locali e i loro ambienti naturali.

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