In Germania esistono delle isole alluvionali dette "halligen", una serie di dieci isolotti tra le Isole Frisone Settentrionali del Mare del Nord. Sono patrimonio dell’umanità Unesco e quando ci sono le maree scompaiono come per magia sotto l’acqua del mare.
In Germania esistono delle isole alluvionali dette “halligen”, una serie di dieci isolotti tra le Isole Frisone Settentrionali del Mare del Nord. Sono patrimonio dell’umanità Unesco e quando ci sono le maree scompaiono come per magia sotto l’acqua del mare.
La loro visibilità dipende dal mare perché ogni inverno quando le maree del Mar di Wadden vengono sommerse, le isole vanno sott’acqua. Nel Medioevo c’erano tante halligen, ma oggi questi isolotti semi disabitati sono rimasti solo in dieci, mentre gli altri sono svaniti sotto le onde.
In quelle abitate, le case sono costruite sopra dei cumuli artificiali chiamati warft che mantengono le strutture al sicuro sopra la linea di galleggiamento. Durante questi periodici eventi di inondazione conosciuti come landunter, ogni warft diventa una piccola isola.
Alcuni di questi halligen sono collegati alla terraferma da strade rialzate e ferrovie a scartamento ridotto su cui i residenti possono guidare minuscoli treni privati avanti e indietro. Gli abitanti vivono di cose semplici, di turismo e di allevamento. Su dieci solo cinque halligen sono abitati, mentre il resto fa parte del Schleswig-Holsteinisches Wattenmeer National Park.
Ad esempio c’è l’halling di Hooge, una vera e propria riserva di biosfera, dove gli abitanti hanno adottato uno stile di vita sostenibile. A differenza delle altre isole alluvionali Hooge è circondata da un’alta diga in pietra, ma viene comunque sommersa.
C’è poi ‘isola alluvionale di Langeneß dove durante le passeggiate sul fondo del mare è possibile osservare la ricchezza di uccelli acquatici e del Watt, mentre i prati salini, cambiando veste in ogni stagione, rendono la Hallig un luogo magico. Non a caso d’estate, i turisti godono della fioritura blu-violetta delle distese di limonio.
Dominella Trunfio
Foto cover: Hans Joachim Kürtz | Tumblr