Mete non affollate, ma anche un po' sottovalutate ingiustamente: ecco la classifica delle destinazioni di viaggio meno ambite d’Europa
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Mentre molti luoghi in tutto il continente lottano contro l’overtourism, ci sono alcune destinazioni molto sottovalutate che non aspettano altro che essere esplorate. Se dunque quest’anno siete alla ricerca di qualche chicca da scoprire, ecco alcune delle mete meno conosciute in Europa in una speciale classifica redatta dal giornale Time Out incrociando le preferenze dei propri redattori.
Tartu, Estonia
Una delle tre Capitali europee della cultura del 2024, Tartu è il centro creativo e intellettuale dei Baltici, dove la vita cittadina ruota attorno alla sua prestigiosa università del XVII secolo. Passeggiate per le strade alla ricerca di vivaci caffè e architetture sperimentali: gli Archivi Nazionali fondono influenze nordiche e baltiche con un esterno postmoderno. Qui è possibile ammirare anche la famosa casa capovolta
La Snail Tower, con la sua cima a spirale di ispirazione neolitica e le sue finestre irregolari, non può passare inosservata. L’estate è il periodo migliore per visitarla, in quanto la città è invasa da festival all’aperto, tra cui Tartuff, un festival dedicato ai film romantici, e l’IDeeJazz festival.
E se già state pensando alle vacanze natalizie, sappiate che a dicembre ospita un’intera “Città del Natale”, che illumina le notti buie con capanne di vetro scintillanti e piste di ghiaccio.
Pamukkale, Turchia
Pamukkale, vicina all’antica città termale romana Hierapolis, è una città nota per le acque termali ricche di minerali che scendono da terrazze di travertino bianco sul fianco di una collina. Il sito, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è costituito da calcare luminescente e nevoso, formatosi naturalmente nel corso di migliaia di anni. Il suo nome turco si traduce in “castello di cotone”.
Qui potrete fare un tuffo nelle piscine di travertino, passeggiare e ammirare la meraviglia che la città offre oppure fare un giro in mongolfiera per una vista ancora più mozzafiato. Durante il soggiorno, potreste anche fermarvi ad ammirare le rovine romane di Pamukkale, tra cui l’anfiteatro ben conservato e l’antica piscina romana.
Ponza, Italia
Ed eccoci nel Bel Paese, con Ponza che, non si sa come, sta passando in qualche modo inosservata ai viaggiatori internazionali che affollano isole più note come Capri o la Sardegna. Eppure questo è il paradiso per chi ama l’acqua, dato che la vita su quest’isola rocciosa è dominata dall’acqua. Ci si può immergere nelle piscine naturali e nelle antiche grotte o prendere il sole lungo le spiagge sabbiose nelle insenature a forma di mezzaluna.
Ullapool, Scozia
Nonostante abbia solo 1.500 abitanti, questo piccolo villaggio delle Highlands scozzesi ha un’offerta sorprendente. Potrete ammirare gli splendidi paesaggi delle vicine Corrieshalloch Falls, scalare la montagna Stac Pollaidh o addirittura salire su un traghetto per le Ebridi Esterne.
Per riscaldarvi dopo un bel po’ di aria fresca, poi, potete scegliere uno dei tanti pub accoglienti di Ullapool o assaggiare la sua scena gastronomica in forte espansione, immergendovi nell’atmosfera tipica del posto.
Riviera albanese
Al di là degli imponenti alberghi delle città balneari albanesi di Durazzo, Sarandë e Vlorë, si trovano città balneari incontaminate, accessibili attraverso vertiginose strade di montagna che abbracciano la costa adriatica.
Tra queste c’è il villaggio semi-abbandonato dell’antica Qeparo, con i suoi pittoreschi edifici in pietra bianca che fungono da resti del passato e da scorci sul futuro. Dopo che la maggior parte degli abitanti del villaggio è partita per l’Italia negli anni ‘90, gli albanesi stanno lentamente tornando per ristrutturare gli edifici fatiscenti in case familiari e pensioni boutique.
Il mare qui è straordinariamente pulito e balneabile anche in inverno. Non perdetevi la Laguna di Karavasta, un parco nazionale costiero e un rifugio per pellicani e fauna rara. Più a sud, tra Vlorë e Sarandë, si trova Tragjas Vlorë: una cittadina di pescatori circondata da colline e sentieri escursionistici.
Vilnius, Lituania
Questa piccola capitale baltica festeggerà il suo 700° anniversario nel 2023, quindi è il momento ideale per scoprire l’affascinante e spesso tumultuosa storia della città. Partite dalla collina di Gediminas, che prende il nome dal fondatore della città, e ammirate la vista sul centro storico.
Scendete poi verso l’abbagliante Porta dell’Alba, un segno del periodo in cui la Lituania fu cattolicizzata dopo l’unificazione con la Polonia. Il quartiere della Stazione, invece, porta con sé l’influenza dell’Impero russo. Soprattutto a sud, gli ex edifici sovietici sono stati trasformati in club che si animano offrendo una vita notturna degna di città ben più rinomate.
Laghi di Imotski, Dalmazia
Nella maggior parte dell’entroterra dalmata che separa la Croazia dalla Bosnia-Erzegovina, troverete solo capre e anziani del posto che si aggirano sul terreno arido. A interrompere questo paesaggio lunare ci sono due laghi, ciascuno dei quali prende il nome dal colore dell’acqua, che circondano la solitaria ma fiorente città di Imotski.
Si può arrivare in auto o in autobus per immergersi nel Lago Blu (Modro Jezero), una profonda dolina le cui acque azzurre raggiungono i 90 metri in primavera, ma solo pochi metri in estate. Nelle vicinanze, il Lago Rosso (Crveno Jezero) si ammira dall’alto, con le sue sfumature rosso-ruggine che riflettono gli ossidi di ferro che scoloriscono le pareti rocciose a strapiombo.
Birmingham, Inghilterra
La seconda città del Regno Unito, Birmingham, si sta scrollando di dosso la polvere della sua immagine industriale. Andate oltre i centri commerciali, i musei e i bar del centro città e scoprite un luogo di sorprendente bellezza.
Parliamo di passeggiate nel verde lungo un percorso ferroviario dismesso sulla Chad Valley walk, di imponenti conifere e ampie vedute della città a “the Lickeys”, del caratteristico villaggio quacchero di Bournville e, naturalmente, di chilometri e chilometri di canali pittoreschi.
E per recuperare le energie a tavola, a Birmingham c’è l’imbarazzo della scelta. La città ha più stelle Michelin di qualsiasi altra città del Regno Unito al di fuori di Londra.
Dordrecht, Paesi Bassi
Come dimenticare poi Dordrecht. Storica e pittoresca come il centro di Amsterdam, ma senza la stessa affluenza di turisti, è il luogo perfetto per una piccola vacanza in una città olandese. Arroccato su un’ampia ansa del fiume Oude Maas, il suo porto medievale è incantevole.
Il Dordrechts Museum è ricco di opere d’arte antica, mentre i negozi e i ristoranti indie lungo il grazioso Groenmarkt e il centro culturale Energiehuis valgono la pena di una breve passeggiata dal centro città.
E se vi fermate qui abbastanza a lungo da andare oltre la mera visita di Dordrecht, il parco nazionale più grande dei Paesi Bassi – il Biesbosch – è proprio a portata di mano e facilmente raggiungibile con un’idilliaca gita in barca di mezza giornata.
Estremadura, Spagna
In un Paese noto per le sue spiagge, è difficile che una destinazione dell’entroterra si distingua, soprattutto se priva di grandi città. Ecco perché raramente si sente parlare della regione occidentale dell’Estremadura, al confine con il Portogallo.
Nonostante sia lontana dal mare, vanta la più lunga costa d’acqua dolce di tutte le regioni spagnole e si può persino andare in spiaggia all’Isla del Zújar. Le proposte offerte da questo luogo sono le più disparate.
Si possono avvistare i maiali iberici che si aggirano nei boschi di dehesa, esplorare tre riserve naturali della biosfera e un geoparco riconosciuto dall’Unesco nonché i siti del patrimonio della regione, tra cui l’antico anfiteatro romano di Mérida e l’incantevole quartiere storico di Cáceres.
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