A pochi chilometri dal lago di Bled si trova la più grande distesa d’acqua della Slovenia, l’incontaminato lago di Bohinj. Facilmente raggiungibile con un paio d’ore di autobus da Bled questo lago, meno famoso del suo compagno, offre un’esperienza unica in un luogo suggestivo e selvaggio, salvaguardato grazie ai divieti di costruzione imposti dal parco del Triglav
A pochi chilometri dal lago di Bled si trova la più grande distesa d’acqua della Slovenia, l’incontaminato lago di Bohinj. Facilmente raggiungibile con un paio d’ore di autobus da Bled questo lago, meno famoso del suo compagno, offre un’esperienza unica in un luogo suggestivo e selvaggio, salvaguardato grazie ai divieti di costruzione imposti dal parco del Triglav.
Ad un primo sguardo si nota subito la magnificenza dalla conca glaciale che ospita il lago incastonato tra le pareti delle Alpi Giulie. Un luogo con un fascino unico da scoprire camminando lungo l’itinerario di dodici chilometri che segue i suoi margini.
Bohinj, inoltre, può diventare il luogo in cui stabilire il campo base per una vacanza alla scoperta delle bellezze naturali delle Alpi slovene. Infatti nelle sue vicinanze si trovano luoghi difficili da fotografare ma dalla grande bellezza come ad esempio la forra del fiume Mostnica, che si snoda in un tortuoso percorso tra foreste e irte pareti rocciose levigate dallo scorrere delle acque oppure le cascate Savica.
Sorgenti dell’omonimo fiume che sgorgano dalle viscere della terra e iniziano la loro vita precipitando da trentotto metri d’altezza per poi terminarla nel lago di Bohinj. Infine, dal lago di Bohinj si può comodamente accedere al Parco del Tricorno dove si può scegliere se camminare attraverso io suoi boschi, magari percorrendo la valle dei Sette Laghi raggiungendo in due giorni Trenta, luogo dei fatti di Caporetto; oppure se andare verso il Tricorno, la cima più alta della Slovenia ed anche la più importante. Talmente importante da diventarne il simbolo nazionale, rappresentato sulla bandiera e sulle monete da cinquanta centesimi. La montagna che ogni sloveno deve salire almeno una volta nella vita.
Gian Luca Gasca
Foto copertina di Peter Strgar Jezero
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