Vedere dal vivo un'aurora boreale è un'esperienza unica. Nel freddo silenzio delle alte latitudini, il cielo si colora di verde, di azzurro, di giallo, di bianco regalando agli occhi dei fortunati spettatori un'immagine che difficilmente potranno cancellare dalla loro memoria. Ma andare a caccia di aurore boreali non è così semplice. La nostra Virag di recente è stata in Norvegia e ha avuto la fortuna di ammirare l'aurora boreale dalle Isole Lofoten. Come ha fatto?
Vedere dal vivo un’aurora boreale è un’esperienza unica. Nel freddo silenzio delle alte latitudini, il cielo si colora di verde, di azzurro, di giallo, di bianco regalando agli occhi dei fortunati spettatori un’immagine che difficilmente potranno cancellare dalla loro memoria. Ma andare a caccia di aurore boreali non è così semplice. La nostra Virag di recente è stata in Norvegia e ha avuto la fortuna di ammirare l’aurora boreale dalle Isole Lofoten. Come ha fatto?
Situate nell’estremo nord del paese scandinavo, queste isole sono caratterizzate da montagne che finiscono a strapiombo sul mare e che regalano scorci di natura incontaminata. Ma la nostra Virag non si è lasciata scoraggiare né dalla distanza né da altro. Circa due mesi fa è partita alla volta della Norvegia, alla scoperta di questo mondo che sembra uscito da un libro delle favole.
Ecco cosa ci ha raccontato:
Ciao Virag, le Lofoten Island non sono proprio dietro l’angolo. Come avete organizzato questo viaggio?
Per prima cosa, abbiamo prenotato il volo circa 4 mesi prima. Poi abbiamo prenotato un rorbuer per 5 notti ad Hamnoy sulle isole Lofoten. I rorbuer sono le vecchie case dei pescatori norvegesi.
La prima e l’ultima sera, abbiamo alloggiato a Bodø, che era la città di passaggio. Il resto del viaggio era pianificato su un’agenda.
Quali sono le difficoltà che avete incontrato?
Fondamentalmente nessuna. Basta solo documentarsi prima sui luoghi che si vogliono visitare. Utili anche le app che indicano la probabilità di vedere un’aurora boreale.
Cosa consiglieresti a chi decide di andare a caccia di aurore in Norvegia?
Di andare alle isole Lofoten, non in qualsiasi punto della Norvegia. E poi devi crederci e avere anche tanta fortuna. Io ci ho creduto fino in fondo e su 5 sere l’ho vista per ben 4.
Ci descrivi l’aurora boreale?
Esiste veramente 🙂 Non avrei mai creduto di poter vedere coi miei occhi una cosa del genere. Non riesco a descriverla, provi mille emozioni appena la vedi. Va semplicemente vissuta!
Oltre all’aurora boreale cosa ti ha colpito delle Isole Lofoten?
Il silenzio e l’ordine.
Consiglieresti questo viaggio?
100%.
Ecco il racconto di Virag.
Un viaggio sognato per anni. Prima di partire ho cercato tantissime informazioni per poter organizzare al meglio il mio tour, ho contattato anche persone che avevano fatto questo tipo di viaggio, Alessandro Moratto e Domenico Schiraldi che ringrazio ancora oggi per il supporto e per i consigli. Sono partita con un’amica, Donata. Tutto iniziò a maggio, quando la chiamai e le dissi: “Ma andiamo alle Isole Lofoten”? Lei mi rispose di sì. Subito mi misi all’opera per il volo, perché altrimenti l’avremmo pagato tantissimo.
Abbiamo deciso di partire a ottobre perché dovevamo assolutamente vedere l’aurora boreale, visto che non è facilissimo. I mesi migliori per vederla vanno da settembre all’inizio di novembre e da febbraio a fine marzo. Siamo riuscite ad acquistare il biglietto in tempo, verso la fine di maggio pagando € 300 andata e ritorno. Una cifra direi ottima, poi il resto del viaggio lo abbiamo pianificato nei mesi successivi.
Informazioni utili per visitare le isole Lofoten e andare a caccia di aurore boreali
Spostamenti
Volo da Milano Malpesa a Bodø con scalo a Oslo
Durata del volo 5:50 (compreso scalo)
Fuso orario: no
Cronoprogramma
Partenza 5 ottobre – Rientro 12 ottobre
1° giorno – 5 ottobre
Partenza da Milano h 13:00 arrivo a Bodø 18:50
Prima di partire, in molti ci avevano detto di uscire dall’aeroporto, recuperare la valigia e fare nuovamente il check-in ma niente di tutto ciò: a Oslo ci hanno indirizzati al Conneting Norway dove avvengono i collegamenti degli scali, quindi niente panico.
Una volta arrivate a destinazione abbiamo pernottato in ostello la prima sera. Poi cena in giro per Bodø. Lì chiudono prestino i negozi e ci sono pochi ristoranti, quindi abbiamo trovato a fatica un posto dove cenare. Per le 21:30 circa siamo andate da www.restaurantbjork.no, un po’ caro, ma non avendo ancora con noi la casetta in affitto sulle Lofoten con la cucina, ci siamo accontentate, € 65,00 in due per due panini e 3 birre medie.
2° giorno – 6 ottobre
Colazione abbondante in ostello e poi un giro per Bodø nell’attesa del traghetto che ci avrebbe portate alle isole Lofoten.
I collegamenti per le isole sono davvero pochi e il viaggio dura circa 3 ore e mezzo. Noi abbiamo preso quello da Bodø per Moskenes con partenza alle 16.00 circa e siamo arrivate a destinazione alle 19:20 circa.
Al porto di Moskenes, abbiamo trovato Alex, che ci ha fatto da shuttle, servizio a pagamento, per arrivare al nostro appartamento ad Hamnøy. Noi alloggiavamo nelle vecchie case dei pescatori norvegesi chiamate Rorbuer.
Arrivate lì, la prima grandissima sorpresa: vediamo subito l’aurora boreale dalla finestra del rorbuer! Siamo rimaste incantate a guardare il cielo e abbiamo dimenticato anche di cenare. Poi lo abbiamo fatto alle 00:15 circa.
3° giorno – 7 ottobre
Dopo la sveglia siamo andate a recuperare un mezzo per muoverci in autonomia. Non potevamo stare ferme ma purtroppo da quelle parti i mezzi pubblici scarseggiavano, quindi l’unica soluzione e il consiglio che sento di dare è quello di affittare una macchina. Dal luogo in cui noi ci trovavamo, il rent car più vicino era a Moskenes, a 10 minuti a piedi da Hamnøy.
Una volta affittata la macchina inizia il nostro viaggio per le Lofoten. Pranziamo a Remberg, poi direzione Kavalvika Beach, una delle spiagge più belle delle isole Lofoten raggiungibile solo a piedi. Ci vuole circa 1 ora e mezza per arrivare, visto che il sentiero all’inizio è paludoso, poi diventa roccioso e non è facilissimo da percorrere per chi non è abituato a fare trekking.
Una vota arrivatI in spiaggia, si gode di un panorama unico.
Qui è stato girato “North of the Sun”, dove due ragazzi hanno vissuto per 9 mesi, costruendo una casa in legno, plastica, vetro, con materiale di recupero trovato sulla spiaggia. Tutt’ora la casa esiste, e se si vuole si può alloggiare li, gratis ovviamente, ma non c’è luce e fa abbastanza freddo, quindi bisogna attrezzarsi.
Rientriamo a casa per cenare ed andare a caccia di aurore boreali. Direzione Å, un piccolo villaggio delle Lofoten. Qui siamo rimaste a bocca aperta, vederla è stata un’emozione indescrivibile. Ti fa sentire veramente piccola.
4° giorno – 8 ottobre
Direzione Svolvær, Magic Ice. Qui durante il tragitto abbiamo goduto del panorama dell’isola, ci siamo fermate a mangiare su una scogliera, pranzo al sacco e poi ci siamo fermate di nuovo, per godere di una spiaggetta bianca, a Rørvikstranda, bellissima, dove abbiamo visto tantissime conchiglie giganti. Da Hamnøy a Svolvær ci voleva circa 1 ora a e mezzo.
Alle 18:000 abbiamo visitato il museo delle sculture di ghiaccio, dopo siamo rientrate a “casa”.
Ovviamente tutti i giorni monitoravamo il calendario delle aurore attraverso l’applicazione per smartphone NorwayLights: la sua attendibilità è del 90%.
Cena a casa con pizza fatta rigorosamente da noi di nuovo a caccia di aurora boreale. E anche questa sera è stato magico. L’aurora si è fatta vedere, ma l’impatto non è stato fortissimo in quanto non era estesa, anche se molto emozionante.
5° giorno – 9 ottobre
Direzione Reinebringen, dove si gode di un panorama da mozzafiato. Reine, una delle vette più alte delle isole Lofoten, è una delle escursioni più popolari.
Questo percorso è abbastanza pericoloso visto che si raggiungono altezze elevate e si rischia la caduta di massi. Il sentiero ripido gradualmente si alterna a tappeto erboso (che può essere bagnato /scivoloso) e sezioni rocciose, quindi si deve stare molto attenti. Se poi soffrite di vertigini evitate.
Dopo questo panorama, ci siamo mosse in direzione spiaggia di Ramberstranda dove ci aspettava una serata mozzafiato, visto che si attendeva una bella aurora boreale.
Qui abbiamo cenato a Ramberg Gjestegård con € 15,00 a testa, buffet a volontà. Alle 20.45 eravamo già pronte in spiaggia per l’arrivo dell’aurora.
Qui, la natura ci ha regalato oltre al classico color verde, anche la visione di un’aurora tendente al rosa. É stata la serata più bella della mia vita.
6° giorno – 10 ottobre
“Oggi è un po’ grigio, mi sa che stasera Aurora non si fa vedere”, è stato il mio primo pensiero appena sveglia.
Direzione Nusfjord da Michele Sarno, un orafo che vive sulle isole Lofoten da 20 anni. La prima volta avevamo trovato il laboratorio chiuso, quindi abbiamo lasciato un messaggio cartaceo e Michele ci ha ricontattate e invitate a pranzo da lui. Qui abbiamo ammirato i suoi lavori artigianali, tra cui ciondoli e bracciali particolarissimi, ispirati alla natura che lo circonda.
Un pranzo a base di una zuppa con il baccalà non poteva mancare visto che è una specialità del posto. Rientro a casa, ma prima lasciamo la macchina a Moskenes.
7° giorno – 11 ottobre
Anche oggi il tempo è grigio come il mio cuore, ma “piango con un occhio solo”, visto che la sera non ci sarebbe stata l’aurora.
Partenza per Bodø, dove abbiamo dormito in un hotel vicino all’aeroporto, visto che l’aereo sarebbe partito alle 7 del mattino. Così abbiamo evitato di prenotare il taxi e abbiamo preferito pernottare il più vicino possibile all’aeroporto in modo da raggiungerlo a piedi.
Redazione GreenMe.it
Foto: Virag Nobile Photography
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