Vietato fumare sulle spiagge di Ladispoli: multe fino a 500 euro

A Ladispoli è scattata l'ordinanza che stabilisce il divieto di fumo sulle spiagge.

Vietato fumare in spiaggia: anche Ladispoli diventa smoke free. È la proposta avanzata dall’amministrazione comunale che prevede multe fino a 500 euro per chi accende una sigaretta in riva al mare.

Le spiagge di Ladispoli si uniscono così agli altri litorali liberi dal fumo d’Italia, grazie al sindaco Alessandro Grando che ha disposto il divieto di fumare operativo già dal 4 giugno.

Secondo l’ordinanza, che stabilisce non solo il divieto di fumo ma anche di abbandono di rifiuti dei prodotti da fumo sul territorio comunale in tutte le spiagge ricadenti nel territorio di Ladispoli, “sarà vietato fumare sulla battigia e in prossimità della stessa, nonché nello specchio acqueo di competenza comunale”.

E non solo, nel documento si vieta anche di:

“ gettare rifiuti prodotti da fumo nelle acque, negli arenili e su tutto il territorio comunale. La violazione della presente ordinanza, salva l’applicazione dell’art. 650 del Codice Penale o delle altre leggi e Regolamenti generali e speciali in materia di tutela dell’ambiente, igiene pubblica, è punita con le sanzioni amministrative previste dall’art. 7-bis del D.Lgs. n. 267/2000 da Euro 25,00 ad Euro 500,00”.

Il sindaco ha poi precisato che:

“L’Amministrazione intende inoltre contrastare i comportamenti degenerativi conseguenti al fumo di sigarette che ledono il diritto di ogni cittadino a godere del benessere offerto dal vivere e soggiornare in un habitat dotato di alto decoro igienico ed estetico dei luoghi; risulta innegabile infatti che, oltre agli aspetti legati alla salute di ogni cittadino, la dispersione sul suolo pubblico, ed in particolare su spiagge, cordoni dunali ecc., dei mozziconi di sigaretta, viene percepito come un evidente sintomo di degrado del tessuto ambientale ed urbano”.

Una preziosa attenzione verso l’ambiente, questa, che sta per fortuna prendendo piede in tutta Italia. Il divieto di fumo sui litorali, infatti, già vale in alcune località della Sardegna, a Porto Cesareo e a Bibione sul lungomare veneziano, ma ancora tante altre amministrazioni salutano con entusiasmo la necessità di adeguarsi.

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Germana Carillo

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