Esplora le 10 destinazioni più sostenibili del 2024: un viaggio tra natura incontaminata, cultura autentica e iniziative pionieristiche di turismo responsabile
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Il turismo sostenibile è al centro dell’agenda mondiale, con sempre più viaggiatori alla ricerca di mete che non siano solo affascinanti, ma anche rispettose dell’ambiente e delle comunità locali. Ma quali sono le destinazioni più sostenibili del mondo?
Nel corso degli anni, il concetto di viaggio è profondamente mutato: se un tempo viaggiare rappresentava una semplice fuga dalla routine, una pausa dalla quotidianità, oggi, ha assunto una dimensione molto più profonda e significativa. In un mondo in cui le risorse sono limitate e l’ambiente è sotto costante minaccia, il modo in cui viaggiamo – e, soprattutto, dove decidiamo di andare – può fare una differenza significativa. Non si tratta solo di vedere luoghi nuovi, ma di capire e rispettare la cultura, la storia e l’ecosistema di quelle destinazioni.
In questo contesto, alcune mete si sono distinte per il loro impegno verso il turismo sostenibile, guadagnandosi un posto d’onore nella classifica di Lonely Planet del 2024. Dal cuore pulsante dell’America del Sud all’intimo splendore del Giappone, questi luoghi non solo offrono esperienze indimenticabili, ma anche lezioni preziose su come possiamo vivere e viaggiare in armonia con il nostro pianeta.
Ecco di seguito la classifica delle 10 località più green del mondo per il 2024 stilata all’interno dei Lonley Planet Best in Travel 2024
Spagna, Europa
Pur essendo una delle mete più popolari al mondo, la Spagna sta compiendo enormi progressi per incentivare il turismo fuori stagione, distribuendo i visitatori durante tutto l’anno e promuovendo destinazioni meno conosciute. Negli ultimi anni, infatti, questo paese ha iniziato a reinventare il modo in cui accoglie i suoi ospiti, mettendo al centro della sua offerta turistica la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale.
Mentre città come Madrid, Barcellona e Siviglia hanno a lungo dominato l’itinerario turistico tradizionale, la Spagna sta ora incoraggiando i visitatori a esplorare le sue regioni meno conosciute, come le Asturie, l’Estremadura, la Cantabria. Questo non solo permette di distribuire meglio il flusso turistico, evitando il sovraffollamento in determinate aree, ma offre anche l’opportunità di scoprire autentiche gemme nascoste.
Un esempio di questo impegno è l’incremento delle strutture e delle iniziative di trasporto eco-compatibili, dalla creazione di nuove piste ciclabili, l’introduzione di bus elettrici o l’espansione delle rotte ferroviarie, alla rinascita rurale con piccoli hotel e agriturismo che stanno ridando vita a zone dell’entroterra un tempo trascurate. Queste iniziative non solo riducono l’impatto ambientale, ma permettono anche di vivere l’esperienza di viaggio in modo più intimo e coinvolgente. Per approfondire, leggi anche la nostra sezione dedicata alla Spagna GREEN.
Ecuador, Sud America
L’Ecuador ospita foreste pluviali infinite, fiumi selvaggi, 20 vulcani attivi e circa il 6% di tutte le specie terrestri. Pertanto, il turismo responsabile è qui non solo fondamentale, ma sta diventando il cuore delle politiche di promozione turistica: limiti al numero di visitatori, ecolodge alimentati ad energia solare, una nuova riserva marina e il primo aeroporto alimentato da energie rinnovabili. Con l’introduzione del visto per nomadi digitali, ora c’è anche la possibilità di prolungare il soggiorno, riducendo la necessità di molteplici viaggi di ritorno.
Patagonia, Argentina & Cile
Con nuovi sentieri, ampliamento dei parchi e un ambizioso progetto di “rewilding”, la Patagonia diventa sempre più affascinante. In Argentina, il Parco Nazionale della Patagonia aprirà un planetario e un centro interpretativo nel tardo 2023. Allo stesso modo, in Cile, puma, nandù e il cervo huemul, in pericolo di estinzione, sono stati reintrodotti con successo. Come bonus, un’eclissi solare annuale oscurerà il cielo sopra entrambi i parchi a ottobre del 2024. Assolutamente da non perdere la visita ad alcuni dei ghiacciai nel Parque Nacional Los Glaciares in Argentina che stanno rischiando di scomparire per sempre.
Groenlandia, Europa
La Groenlandia, con i suoi epici ghiacciai e tundre, ha da sempre suscitato interesse e curiosità tra i viaggiatori. Ora, raggiungere la più grande isola del mondo sarà più facile grazie all’apertura di due nuovi aeroporti internazionali nel 2024: uno nella vivace capitale Nuuk e l’altro a Ilulissat. Con l’incremento delle apparizioni dell’aurora boreale previsto nei prossimi anni, la Groenlandia si conferma come meta privilegiata per gli amanti delle escursioni nei luoghi più wild della Terra. Da segnalare la possibilità di partecipare al “Camp Ice Cap”, un’avventura di due giorni accampati sulla seconda più grande calotta glaciale del mondo, partendo da Kangerlussuaq.
Galles, Europa
Il Galles, uno dei primi Paesi al mondo a legiferare in materia di sostenibilità, sta ampliando le opportunità ecocompatibili per esplorare il suo meraviglioso ovest grazie a un rinnovamento ferroviario che permette di percorrere in maniera efficiente tutto il territorio con il mezzo più ecologico del mondo. Il Parco Nazionale di Pembrokeshire, un luogo solitamente remoto, diventerà ancora più accessibile con nuove stazioni ferroviarie e un aumento dei servizi previsto per il 2025. Vicino a St Davids, un’antica fattoria ospita ora il Dr Beynon’s Bug Farm, un centro di ricerca, una riserva naturale e il Grub Kitchen, il primo caffè britannico dove si possono mangiare insetti e assaporare biscotti a base di grilli.
Caminho Português de Santiago, Portogallo
Più che una via di pellegrinaggio, il Caminho Português de Santiago è un affascinante viaggio tra Portogallo e Spagna a piedi o in bicicletta. Chiese romaniche, fiumi e antichi villaggi accolgono i camminatori lungo il sentiero di 620 km che collega Lisbona a Santiago de Compostela con la possibilità di sosta nelle locande locali, mangiare in ristoranti tradizionali e visitare piccole città lontane dal turismo di massa. Da non perdere inoltre il Caminho de Torres, un percorso alternativo che collega Salamanca in Spagna al nord del Portogallo con vigneti, cittadine medievali e fiumi di montagna dalla vista mozzafiato.
Palau, Australia & Pacifico
Palau, piccola nazione del Pacifico, sta dimostrando al mondo come il turismo sostenibile possa contrastare davvero l’impatto dei cambiamenti climatici. L’arcipelago è un paradiso tropicale composto da circa 340 isole, la maggior parte delle quali rimangono incontaminate e in gran parte disabitate. Ma la bellezza di Palau va oltre le sue spiagge bianche e le acque cristalline. Questa nazione insulare è diventata un esempio lampante di come un paese possa sposare turismo e sostenibilità. Nel tentativo di preservare il suo fragile ecosistema marino, Palau ha creato la prima rete di aree marine protette del mondo, limitando certe pratiche di pesca e garantendo che vasti tratti dell’oceano siano riservati esclusivamente alla conservazione. L’innovativa app “Ol’au Palau” è un altro brillante esempio di come Palau stia integrando tecnologia e conservazione. Questa applicazione motiva i visitatori a prendere decisioni ecocompatibili durante il loro soggiorno, come l’uso di creme solari amiche dei coralli o la scelta di mangiare in ristoranti che servono ingredienti sostenibili. Come ricompensa per le loro azioni responsabili, ai turisti viene offerta la possibilità di vivere esperienze uniche, tipicamente riservate alle famiglie locali.
Hokkaidō, Giappone
Sebbene Hokkaidō sia da tempo conosciuta dagli appassionati di sport invernali, ora supporta attività e alloggi ecologici, oltre a una rinascita culturale per il popolo Ainu. Mentre le regioni centrali del Giappone sono famose per i loro templi storici, i castelli e le metropoli in continua evoluzione, Hokkaidō vanta vasti paesaggi naturali, clima fresco e una cultura unica che ha radici profonde nella storia della popolazione indigena Ainu.
Con il 20% della superficie terrestre del Giappone ma solo il 5% della sua popolazione, Hokkaidō offre ampi spazi aperti, montagne imponenti, foreste lussureggianti e una natura spettacolare che cambia aspetto con ogni stagione. Così, se d’inverno l’isola diventa una destinazione privilegiata per gli sport invernali, nelle altre stagione offre una gamma di attività all’aperto, dalle escursioni in montagna, alla pesca nei suoi numerosi fiumi e laghi, all’osservazione della fauna selvatica in parchi come il Kushiro Shitsugen National Park, dove è possibile avvistare la gru coronata rossa, simbolo del Giappone. Recentemente, Hokkaidō ha anche iniziato a riconoscere e valorizzare la cultura e le tradizioni degli Ainu, la popolazione indigena dell’isola. Per lungo tempo marginalizzati e assimilati nella cultura giapponese dominante, gli Ainu stanno ora vivendo una rinascita culturale. Luoghi come l’Ikor Theatre ad Akanko Onsen offrono ai visitatori la possibilità di immergersi nelle tradizioni Ainu attraverso danze, spettacoli di marionette e altre espressioni artistiche. In termini di sostenibilità, Hokkaidō si sta orientando verso alloggi e attività eco-compatibili. Le strutture locali stanno adottando pratiche più verdi, mentre le attività turistiche sono incentrate sulla conservazione e sull’apprezzamento responsabile dell’ambiente
Baltic Trails, Paesi Baltici
I Paesi Baltici, composti da Estonia, Lettonia e Lituania, sono spesso considerati gioielli nascosti dell’Europa. E i Baltic Trails sono una testimonianza della tranquillità, bellezza e storia profonda di questa regione. Questi sentieri, che si snodano attraverso foreste lussureggianti, lungo coste sabbiose e oltre fiumi e laghi scintillanti, offrono quello che potrebbe essere considerata la pratica meditativa più lunga d’Europa, con panorami che permettono una profonda introspezione. Ma non sono solo i paesaggi a rendere i Baltic Trails speciali. Lungo la strada, i visitatori possono scoprire piccoli villaggi e città storiche, ciascuno con le proprie tradizioni, storie e specialità culinarie. Sia che si tratti di degustare una bevanda tradizionale in un accogliente pub estone, di ascoltare racconti locali in una casa lituana o di esplorare castelli medievali in Lettonia, ogni esperienza aggiunge un ulteriore livello di profondità al viaggio.
Sudafrica, Africa
Il Sudafrica, spesso definito “la nazione dell’arcobaleno”, è una fusione di biodiversità, cultura e storia. Questa nazione affascinante offre un mix tra paesaggi mozzafiato, fauna selvatica e iniziative di turismo sostenibile che la rendono una meta di viaggio imperdibile. Vanta una varietà di ecosistemi, dai lussureggianti giardini del Capo Occidentale alle aride savane del suo interno. Il Parco Nazionale Kruger, uno dei gioielli della conservazione africana, offre agli avventurieri la possibilità di avvistare i “Big Five” in un ambiente naturale. Le coste, popolate da colonie di pinguini e balene che si avvicinano per la riproduzione, sono un altro aspetto affascinante del paesaggio sudafricano. Con la crescente consapevolezza dell’importanza della conservazione, il Sudafrica ha intensificato i suoi sforzi per promuovere un turismo sostenibile. Numerose ecolodge e riserve private stanno emergendo come pionieri nel fornire esperienze di lusso con un occhio attento all’ambiente. Queste iniziative non solo aiutano a proteggere l’eccezionale biodiversità della nazione, ma offrono anche ai visitatori un’esperienza di viaggio autentica e rispettosa del pianeta.
Dalla vastità della Patagonia al cuore culturale del Giappone, ogni angolo del mondo ha qualcosa di unico da offrire. E mentre esploriamo questi luoghi, è fondamentale ricordare l’importanza di viaggiare in modo sostenibile, garantendo che queste destinazioni rimangano intatte per le future generazioni.
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