Le suggestioni e le leggende del castello di Predjama hanno ispirato anche George Martin, l'autore di Game of Thrones
Se sei un fan di Game of Thrones, allora devi conoscere questo castello. Le suggestioni e le leggende del castello di Predjama hanno ispirato anche George Martin, l’autore di Game of Thrones, che lo ha visitato nel 2011
C’è un posto, nel sud della Slovenia, in cui realtà e fiaba si incontrano a metà strada: un castello maestoso e dall’aura magica, dove non è difficile ambientare storie di leggiadre principesse, prodi cavalieri e furfanti dal cuore d’oro. È il castello di Predjama, il più grande castello rupestre al mondo (entrato nel Guinness dei Primati proprio per questo motivo nel 2012).
La leggenda
Come è ovvio che sia, un’antica leggenda è legata a questo castello. Si narra di un barone, tale Erasmo von Lueg – un ladro benefattore, una sorta di Robin Hood che rubava ai ricchi e aiutava i meno abbienti. Pare che il barone si sia rifugiato nel castello alla fine del 15° secolo, dopo aver ucciso in duello ucciso il conte Pappenheim, maresciallo della corte imperiale asburgica. Per vendicare l’omicidio di un suo ufficiale, l’imperatore Federico III avrebbe fatto assediare il castello.
Ma il castello, dotato di una fitta rete di tunnel segreti scavati nella roccia (ancora oggi visitabili con l’aiuto di una guida), aiuto Erasmo nella sua latitanza e gli permise di sfuggire alla cattura imperiale, fino al giorno in cui non fu tradito da un domestico: quando il barone si recò nel bagno al terzo piano del castello, il domestico infedele accese una torcia e diede il segnale alle guardie dell’imperatore che bombardarono l’intera ala, uccidendo Erasmo. L’ala distrutta dalla palla di cannone è stata in seguito ricostruita fedelmente.
Ai più accaniti fan del genere fantasy non sarà sfuggita la somiglianza della fine di Erasmo von Lueg con la morte di Lord Tywin Lannister, personaggio della serie Game of Thrones, che morì colpito da una balestra mentre era seduto sul gabinetto suo bagno. Questo perché l’autore dei libri a cui la serie è ispirata, George Martin, visitò il castello nel 2011 e si lasciò affascinare dalla leggenda, prendendone spunto per la sua storia.
Il castello oggi
Oggi il castello di Predjama è aperto ai turisti e offre visite guidate tutto l’anno, mentre le grotte e i sotterranei (quelli che funsero da nascondiglio per il barone fuggitivo) sono visitabili solo nei mesi estivi, da giugno ad agosto – il resto dell’anno diventano “casa” per una nutrita colonia di pipistrelli che qui trascorrono i mesi di letargo. L’accesso al castello è possibile attraverso il passaggio su un ponte levatoio. Il primo ambiente che ci accoglie è un’antica aula di tribunale, dove la giustizia veniva esercitata in modo sommario e sbrigativo dal re in persona; segue poi una stanza delle torture, dove è possibile ancora osservare gli strumenti utilizzati all’epoca.
Dopo questa accoglienza “macabra”, si passa alla sala da pranzo e alla cucina, isolate da spesse pareti di roccia. Visitabile è anche la latrina, costituita da un sedile sporgente sulla scogliera che permetteva di “eliminare” i rifiuti organici. Non manca infine una ricca di collezione di armi, comprese balestre e pistole, a disposizione del re per la caccia e la difesa personale.
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Fonte: Postojnska Jama
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