Per chi non ama festeggiare il Capodanno tra feste e veglioni, una valida alternativa arriva da La Compagnia dei Cammini che propone un modo inedito di passare gli ultimi giorni dell’anno.
Per chi non ama festeggiare il Capodanno tra feste e veglioni, una valida alternativa arriva da La Compagnia dei Cammini che propone un modo inedito di passare gli ultimi giorni dell’anno.
Ad esempio, lontano dal caos, dal rumore e dalla frenesia natalizia raggiungendo le vette montane più alte o passeggiando tra gli itinerari del Sud Italia. Tra i tanti percorsi c’è quello del Parco Nazionale dell’Aspromonte dal 28 dicembre al 3 gennaio.
Un tuffo tra piccoli borghi a picco sul mar Ionio con lo scenario dell’Etna per immergersi in un’atmosfera magica. Di contorno panorami mozzafiato, il calore dei calabresi e l’abbondante cucina tradizionale dai sapori decisi.
Un’isola culturale dove vive la minoranza linguistica dei “Greci di Calabria”, che parla la lingua di Omero e conserva usi e tradizioni millenari, tramandati di casa in casa, di focolare in focolare, si legge sul sito. Per saperne di più clicca qui.
LEGGI anche: ANNO DEI CAMMINI: 10 SENTIERI DA PERCORRERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA
Pentedattilo
Spostandosi un po’, in Sicilia il trekking di Capodanno propone un percorso che va da Erice a Castellammare del Golfo attraversando anche l’incantevole Riserva Naturale dello Zingaro e un tratto di costa da S. Vito a Scopello senza strade e raggiungibile solo a piedi o dal mare.
Dal 28 dicembre al 5 gennaio c’è quindi la possibilità di immergersi tra la natura aspra, i templi e i teatri greci. Per saperne di più clicca qui.
Riserva Naturale dello Zingaro
Per salutare le feste natalizie si possono, poi, passare quattro giorni all’insegna della natura, dell’arte e del relax in Trentino Alto Adige dal 5 all’8 gennaio. Lontano dal traffico e dai clamori delle affollate stazioni sciistiche, si può riscoprire l’altopiano di Fiave.
Da Balbido, il paese dei murales al Castello di Stenico, il maniero meglio conservato in Trentino fino alle palafitte preistoriche di Fiavè e di Vigo Lomaso e altro ancora, passando per campi, prati, biotopi, forre scavate dalla forza dell’acqua, foreste di abeti e di faggi. Per saperne di più clicca qui.
LEGGI anche: TERRA DEI CAMMINI, IL BELLISSIMO SENTIERO A PIEDI TRA LE BELLEZZE DELLA CIOCIARIA
Dominella Trunfio