Il villaggio ungherese di Hercegùt colpisce per le sue caratteristiche cantine scavate nella roccia che ricordano le case degli Hobbit
La regione del Tokaj-Hegyalja, nella zona nord-orientale dell’Ungheria, produce vino fin dai tempi dei Romani.
Nel corso dei secoli, i vini di quest’area hanno goduto di grande fama fino a diventare apprezzati in tutta Europa, in particolare dal re Luigi XIV. Il Re sole, infatti, dopo aver assaggiato la bevanda restò conquistato dal suo sapore e dalla sua consistenza e la dichiarò “Vino dei Re, Re dei Vini”. Ben presto, il vino prodotto nell’area vinicola più importante dell’Ungheria divenne la bevanda più servita alla corte di Versailles e divenne celebre con il nome di “Tokay”.
Ancora oggi questa regione ungherese produce ottimo vino, tra cui quello da dessert chiamato Tokaji Aszù, ma colpisce anche per il suo paesaggio caratteristico fatto di vigneti e fattorie. Il posto più sorprendente è senza dubbio Hercegkút, che dista circa 3 km da Sárospatak.
Si tratta di un piccolo villaggio svevo costellato di cantine dalla forma triangolare, scavate nel pendio delle colline. Il loro tetto è ricoperto di erba e sembrano delle minuscole case degli Hobbit. Trattandosi originariamente di un insediamento tedesco, gli abitanti più anziani del villaggio parlano ancora la lingua tedesca.
Nonostante a primo impatto possano sembrare molto piccole, in realtà queste cantine scavate a mano nella roccia sono profonde tra i 10 e 40 metri e alcune si estendono nel sottosuolo, formando un sistema di cantina a più livelli.
La regione ungherese del Tokaj-Hegyalja, composta da oltre 20 villaggi, è stata una delle prime ad essere dichiarata Patrimonio UNESCO, grazie alla sua tradizione secolare legata al vino.
Fonte: UNESCO/Hungary Today
Leggi anche:
- In vendita questa casa degli Hobbit immersa nel bosco, che sembra uscita dal libro di Tolkien
- La casa degli Hobbit con il tetto verde che si costruisce in soli 3 giorni (FOTO)