Case disabitate e vecchie stalle si sono trasformate in un albergo diffuso, appezzamenti di terre in stato di abbandono in meleti. Benvenuti a Borgotufi, l’antico borgo rurale nel comune di Castel del Giudice in Molise diventato un esempio di resilienza e di sostenibilità ambientale.
Case disabitate e vecchie stalle si sono trasformate in un albergo diffuso, appezzamenti di terre in stato di abbandono in meleti. Benvenuti a Borgotufi, l’antico borgo rurale nel comune di Castel del Giudice in Molise diventato un esempio di resilienza e di sostenibilità ambientale.
I paesi interni sono vittime di spopolamento, ma c’è chi riesce a ridare vita a viuzze e case rilanciando l’economia locale.
A Borgotufi oggi c’è un albergo diffuso con centro benessere, ristorante e case in legno e pietra che si affacciano sui boschi dell’Alto Molise, ieri c’era l’abbandono e un paese destinato a diventare fantasma.
Il recupero architettonico è stato possibile grazie alla costituzione di una public company, che ha coinvolto nell’impresa cittadini, istituzioni locali e una cordata d’imprenditori originari della zona, una task force che ha visto anche la creazione di un meleto di 40 ettari, dedicato alla coltivazione di mele biologiche.
Così accanto all’ospitalità diffusa c’è anche tutto un lavoro di valorizzazione della terra e di sostenibilità economica.
Tra le mele coltivate, anche antiche colture autoctone recuperate, come la mela zitella, la gelata e la limoncella.
Le casette in legno e pietra locale danno un aspetto suggestivo, senza contare che l’albergo diffuso dà lavoro a una decina di persone.Attualmente sono disponibili 25 unità abitative, mentre altre 8 sono in via di completamento.
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Dominella Trunfio