Alga tossica nel palermitano: le spiagge dove è vietato fare il bagno

Bagni vietati a Sferracavallo, Barcarello e Vergine Maria in provincia di Palermo perché l'allarme alga tossica è più serio del previsto. Divieto, dunque di balneazione, per il superamento dei valori limite.

Bagni vietati a Sferracavallo, Barcarello e Vergine Maria in provincia di Palermo perché l’allarme alga tossica è più serio del previsto. Divieto, dunque di balneazione, per il superamento dei valori limite.

L’allarme alga tossica era cominciato già nel mese di luglio nella borgata di Vergine Maria, ma adesso gli esami dell’Arpa confermano una situazione non rosea. Lungo il litorale palermitano c’è la presenza dell’Ostreopsis ovata.

La nota è stata diffusa sul sito del comune di Palermo che consiglia di non sostare nelle immediate vicinanze, come riportato nell’apposita segnaletica.

“L’amministrazione comunale renderà noto l’esito degli ulteriori campionamenti che verranno eseguiti dall’Arpa Sicilia”.

I microrganismi si risvegliano con le alte temperatura, si nutrono di sostanze organiche presenti nell’acqua e la loro presenza perciò sarebbe anche imputabile agli scarichi che finiscono in mare.

L’Amat, azienda che occupa sia dei trasporti pubblici sia della cartellonistica stradale ha segnalato con appositi cartelli, il divieto di balneazione le “zone sottoposte a controllo analitico per floritura algale”.

I sintomi in caso di alga tossica

La tossina prodotta dall’alga ha per lo più un’azione irritativa e può avvenire per contatto diretto con l’acqua di mare o attraverso l’inalazione di un aerosol marino che si forma in presenza di forte vento e mareggiate.

Quello che c’è da sapere sull’alga tossica:

I sintomi si presentano dopo dalle 2 alle 6 ore dopo l’esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24/48 ore senza ulteriori complicazioni e sono: febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Si tratta di sintomi solitamente transitori.

Dominella Trunfio

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