Il 10 marzo si festeggia il Mario Day, in onore dell'iconico e amatissimo eroe baffuto di Nintendo. Sapete perché fu chiamato proprio super Mario?
Mario Segale è stato l’uomo che ha ispirato il nome di Super Mario. Lui non era un idraulico, non aveva i baffi e – ovviamente – non aveva come animale domestico un dinosauro. Quindi non è stato il suo aspetto fisico ad essere d’ispirazione, ma bensì le sue azioni. Con la sua pazienza e comprensione, contribuì a salvare la Nintendo da un periodo difficile, guadagnandosi così l’onore di dare il nome al personaggio più iconico che l’azienda giapponese abbia mai creato.
La relazione tra Mario Segale e Nintendo
Nel 1981, la Nintendo arrivò negli Stati Uniti per sviluppare la sua filiale Nintendo of America, sotto la supervisione del suo presidente Minoru Arakawa. Per farlo, si decise di affittare un magazzino nella città di Tukwila nello stato di Washington, la cui proprietà era di Mario Segale, un affermato imprenditore figlio di immigrati italiani.
Quella che oggi conosciamo come una rinomata azienda d’intrattenimento a livello mondiale, all’inizio, ebbe forti problemi economici che avrebbero potuto mettere in serio rischio il suo futuro. Nintendo stava ancora lavorando a Donkey Kong quando Segale arrivò personalmente nel magazzino chiedendo il pagamento degli affitti arretrati. Dopo una lunga conversazione, Arakawa riuscì a convincerlo a non sfrattarli e gli promise di pagare il prima possibile.
Per ringraziare Segale e ricordare quell’esperienza, gli sviluppatori e Arakawa decisero di cambiare in Super Mario il nome di Jumpman, il protagonista di Donkey Kong.
Ecco la storia su come è stato scelto il nome del personaggio più importante e famoso della Nintendo, nonché un’icona della nostra cultura popolare.
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