Icekart: il carretto dei gelati solare

Nostalgici dei vecchi carretti di gelati, al ritmo delle note cult della musica italiana? La soluzione green: moderna ed efficace, viene da Roger Hawkins , convinto sostenitore della lotta contro il riscaldamento climatico e la crisi energetica. Inventore dell’ Icekart , Hawkins ha progettato il primo carretto dei gelati con pannelli solari integrati.

Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati… Nostalgici dei vecchi carretti di gelati , al ritmo delle note cult della musica italiana? La soluzione green: moderna ed efficace, viene dalla Camarlegno Design, uno studio specializzato nello sviluppo di prodotti innovativi con un attenzione particolare al loro impatto sull’ambiente anche nella produzione e nei processi. Inventore dell’ Icekart , Michele Camarlengo ha progettato il primo carretto dei gelati con pannelli solari integrati.

Si tratta di un carretto a motore, per l’appunto, con un sistema di refrigerazione alimentato solo da energia solare. La novità garantisce gelati freschi a volontà ed altre ghiottonerie ghiacciate senza il rischio di produrre emissioni inquinanti e senza la necessità di un compressore o di una ricarica notturna.

Un robot venuto dal futuro o quasi. L’Icekart è un’invenzione originale, dal design futuristico in grado di attirare l’attenzione, ma funzionale grazie ad un telaio leggero ed ampie ruote che facilitano il trasporto lungo le bollenti spiagge estive. E soprattutto ecologico.

Nei carretti tradizionali, tra cui anche quelli in bicicletta, sono due i sistemi di refrigerazione utilizzati per resistere al calore della temperatura esterna: si usa tradizionalmente o un compressore, che preserva freddo tutto il giorno, oppure il ghiaccio secco. Quest’ultimo è costituito da anidride carbonica, e una volta sciolto ritorna alla sua originale composizione, disperdendosi nell’aria. I vecchi carretti a compressione utilizzano invece energia elettrica che negli Stati Uniti deriva almeno per il 50% dalla combustione del carbone che oltre all’anidride carbonica, rilascia ossidi di azoto, di anidride solforosa nell’aria e anche inquinamento da mercurio.

Se sommiamo a questo anche la riduzione dei costi derivanti dalla refrigerazione e dal trasporto dal luogo di produzione del gelato o del ghiaccio, si comprendono i vantaggi derivanti dall’Icekart, se questo venisse utilizzato non solo nel mercato statunitense, ma anche sulle spiagge italiane dove la “Grattachecca” è un must dell’estate. Anche perché quello del gelato ambulante è un business in crescita che solo negli States, secondo quanto riportato da Cool Planet, è stimato intorno ai 23 miliardi di dollari. Per il momento l’icekart solare è ancora un concept che aspetta di essere commercializzato, ma Hawkins è fiducioso “Da piccoli cambiamenti possono nascere grandi rivoluzioni“.

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