Smartphone e tablet a tavola: fanno masticare di meno e ingrassare

Continuare a utilizzare smartphone e tablet mentre si mangia fa masticare di meno, digerire peggio e, udite udite, fa anche ingrassare

Siete a tavola? Allora via smartphone e tablet! Suvvia, almeno il tempo di un pasto potete pure stare senza uno di quei diabolici dispositivi che sempre più ci alienano dal mondo concreto. Anche perché non solo è indice di maleducazione, ma continuare a smanettare mentre si mangia fa masticare di meno, digerire peggio e, udite udite, fa anche ingrassare.

Lo dicono i nutrizionisti e i cuochi italiani, che lanciano l’allarme contro l’uso indiscriminato di tablet e smarphone persino al momento di pranzo e cena (e forse pure a colazione), con tutti i danni che ne conseguono per l’alimentazione stessa e la nostra salute.

Già, perché usarli mentre si fa un minimo di pappa equivale a masticare sempre di meno, con effetti negativi sulla digestione, sul rendimento e sulla capacità di concentrazione. Inoltre, non soltanto non siamo più in grado di scambiare quattro chiacchiere di seguito con i nostri commensali, ma, tra smartphone e compagnia cantante, i pasti tendono a risultare anche di una durata massima di 15 minuti, un grave errore secondo quanto sottolineato da Evelina Flachi, specialista in scienza dell’Alimentazione e docente di Nutrizione per il Benessere all’Università degli Studi di Milano:

Ogni pasto andrebbe consumato almeno in 20-30 minuti, e le distrazioni tecnologiche andrebbero evitate, perché portano a trangugiare il cibo e masticare poco o nulla, senza nemmeno prestare attenzione a quello che si ha nel piatto. Tensione nervosa, pancia gonfia e mal di testa sono solo alcune delle conseguenze di una cattiva masticazione che comporta una scorretta assimilazione degli alimenti e una cattiva digestione“.

E vogliamo parlare della pancetta? Vi basti sapere che usare lo smartphone (anche) a tavola vi fa ingrassare e il perché è presto detto: non masticando non si percepisce il senso di pienezza e di appagamento, dunque si mangia per “una forma compensativa con conseguenze sulla linea“.

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Insomma, non ce n’è una buona nei confronti di questi aggeggi infernali, che già ci rendono così brutti e stressati, ci ingobbiscono e ci fanno dimenticare spesso anche i nostri ruoli. Spegnete lo smartphone per una buona volta, o almeno provate una o due volte al giorno a godere di quei momenti in cui dedicarvi solo a voi stessi e a chi, per esempio, è a tavola con voi. Lontani dalle tecnologie almeno per mezz’ora!

Germana Carillo

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