Scala dei Turchi: la celebre spiaggia bianca candidata a Patrimonio Unesco

Dopo che nei giorni scorsi, la Procura di Agrigento aveva aperto un'inchiesta a carico di ignoti per inosservanza delle norme a tutela dei beni artistici e culturali, l'Assemblea regionale siciliana ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno per tutelare appunto la bellissima costa naturale.

La Scala dei Turchi candidata a diventare sito Patrimonio Unesco. Dopo che nei giorni scorsi, la Procura di Agrigento aveva aperto un’inchiesta a carico di ignoti per inosservanza delle norme a tutela dei beni artistici e culturali, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per tutelare appunto la bellissima costa naturale.

Sempre più minacciata dall’incuria, da centinaia di turisti e dagli scarsi controlli, la Scala dei Turchi, la parete rocciosa che si erge a picco sul mare sulla costa di Realmonte, in provincia di Agrigento, ha bisogno di essere tutelata. Per questo, l’Ars ha firmato l’ ordine del giorno che impegna il governo ad avviare le procedure necessarie a candidare il luogo a sito Unesco.

Pochi giorni fa, c’erano stati dei cedimenti dal costone di marna bianca, a denunciare una situazione al limite era stata l’associazione Mareamico di Agrigento.

“L’eccessiva cementificazione tutto intorno a lei ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche e poi l’esagerata frequentazione dei luoghi ha fatto il resto. La Scala dei Turchi si sta sciogliendo come neve al sole”, scriveva su Facebook.

scala dei turchi cover

Oggi l’associazione finalmente canta vittoria. Ricordiamo che la Scala dei Turchi era stata riaperta ai turisti solo lo scorso agosto.

“L’inserimento della Scala dei Turchi nell’elenco dei siti Patrimonio mondiale, culturale e naturale dell’Unesco non può essere ulteriormente rinviato – dice Michele Catanzaro parlamentare regionale del Partito democratico che ha firmato l’odg, approvato all’unanimità dall’Assemblea -. È inaccettabile che un sito naturale di tale valenza rischi un’eventuale mercificazione ad uso privatistico. Occorre avanzare la candidatura nel più breve tempo possibile – conclude Catanzaro – per tutelare l’importante sito naturalistico da eventuali ipotesi di intesa per lo sfruttamento dei diritti di immagine e per ottenere le risorse necessarie alla salvaguardia del tratto di costa recentemente interessata da crolli e cedimenti della scogliera”.

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