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Amo le insalate, insalatine, verdure verdi e rosse, crude, cotte e in tutte le forme. Ma ce n’è una in particolare a cui non rinuncio mai quando arriva la primavera ed è la valeriana.
Conosciuta anche come songino, soncino, gallinella, dolcetta o altro a seconda delle regioni in cui si consuma, questa insalatina è da non confondere con la Valeriana officinalis (anche se sono parenti), erba che si utilizza per le sue proprietà calmanti.
Oltre ad essere tenera e dolce la valeriana locusta è ricca di sostanze nutritive utili al nostro organismo come sali minerali (tra cui calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio), vitamine A, B e C e clorofilla. Grazie a tutti questi componenti ha un blando effetto diuretico e depurativo (dato che va a stimolare fegato e reni) oltre che lassativo.
La valeriana si consuma cruda da sola o in combinazione con altre varietà di insalata o verdure. Il mio mix preferito è composto da valeriana, radicchio, noci, carote e semi di girasole, ma è possibile utilizzare questa tenera insalatina per realizzare tante altre combinazioni o per decorare i vostri piatti preferiti data la sua forma graziosa e il suo colore acceso.
Le calorie sono pochissime (33 per 100 grammi) e come le altre insalate è particolarmente consigliata a chi segue una dieta. Vi suggerisco di mangiare sempre un bel piatto di insalata fresca all’inizio di ogni pranzo e cena contribuirà ad alleviare il senso di fame e a stomaco vuoto verranno lavorate prima le vitamine e i sali minerali offerti dalla verdura.
Spesso nei supermercati si trova la valeriana già lavata e confezionata, ma se riuscite acquistatela fresca dal contadino o coltivatela voi stessi in giardino o sul balcone, è molto semplice dato che non ha bisogno di molte attenzioni.
Alla prossima
Francesca
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