Cuccioli acquistati in Italia spesso arrivano dall'Est Europa; si tratta di un commercio illegale con risvolti negativi anche sulla salute degli animali
Quante persone desiderano un cane, anche da tanto tempo, e poi un giorno decidono di prenderne uno? Quante decidono invece di regalarlo, al proprio figlio, alla propria fidanzata, magari per un’occasione speciale, come regalo speciale? Beh, una volta presa questa decisione (e spero con molta responsabilità), la prima domanda che inevitabilmente ci si pone è: “Dove è meglio prendere un cucciolo di cane?”.
A tale riguardo abbiamo speso parole già in altri articoli, in quanto a mio giudizio si tratta di un argomento molto importante da affrontare e su cui riflettere. La soluzione migliore è senz’altro quella di adottare un cane del canile, qualsiasi età egli abbia (leggi anche Prendi un cane in canile e salvi una vita); i cuccioli in particolare solitamente hanno la fortuna di trovare facilmente casa, un po’ perché il loro tenero aspetto riesce a catturare senza difficoltà il cuore di noi esseri umani (un po’ come i bambini piccoli), un po’ perché c’è l’erronea credenza che adottare un cucciolo sia molto più facile rispetto ad un cane adulto, sia più facile da educare. Il cucciolo di cui decidiamo di prenderci cura potrebbe arrivare anche da una cucciolata di qualche nostro conoscente. Ma spesso si opta per l’acquisto in negozio, o in allevamento, o peggio ancora via internet, specialmente se rimaniamo dell’idea di volere un cane di razza; ma siamo sicuri che nonostante il caro prezzo pagato per l’acquisto, quello che poi porteremo a casa sia veramente un cane sano, di almeno 2-3 mesi di età, regolarmente vaccinato?
Purtroppo dietro questo commercio sempre più fiorente, si nasconde un traffico illegale di cuccioli: arrivano principalmente dall’est Europa, sottratti alla madre quando ancora avrebbero bisogno delle sue cure per un idoneo sviluppo non solo fisico, ma anche comportamentale, caricati su TIR o chiusi nei bagagliai di auto, stipati a decine dentro scatole e gabbie ristrette, costretti in tali condizioni a viaggiare per centinaia di chilometri, principalmente di notte, per raggiungere l’Italia; spesso non vengono nemmeno vaccinati, ma imbottiti di antibiotici e cortisone per coprire eventuali patologie. Non è difficile quindi che questi piccoli animali, una volta adottati, sviluppino patologie già in incubazione al momento dell’acquisto: parvovirosi, cimurro, patologie a carico dell’apparato respiratorio; non è da sottovalutare anche il pericolo della Rabbia, zoonosi estremamente grave anche per l’uomo. Teniamo anche presente che lo stress inevitabile che questi cuccioli sono costretti a subire agisce negativamente anche sul sistema immunitario, inibendo le difese.
Questo mercato illegale frutta ormai centinaia di milioni di euro: questi cuccioli, una volta raggiunti l’Italia, acquistano un valore economico 3-4-anche 5 volte quello del Paese d’origine; e ci sono anche veterinari e allevatori complici di tutto questo, pronti a falsificare documenti e libretti sanitari pur di guadagnare.
Attenzione quindi quando si decide di acquistare un cane: rivolgersi ad allevamenti o negozi affidabili, a persone serie e competenti, magari chiedendo consiglio a chi ha fatto il vostro stesso passo prima di voi; fate molta attenzione alle condizioni in cui vengono tenuti gli animali; un buon indizio è anche l’atteggiamento degli stessi cuccioli, che per loro natura si devono presentare vigili e vivaci. Le sorprese negative altrimenti potrebbero essere molte: oltre al notevole dispendio economico per l’acquisto di un animale che potrebbe sviluppare malattie così gravi da compromettere la sua stessa vita, si devono aggiungere quelle mediche per un eventuale ricovero, esami clinici e terapie; inoltre i cuccioli sottratti troppo precocemente alla mamma più facilmente possono sviluppare disturbi comportamentali da adulti; non bisogna inoltre dimenticare la componente affettiva del nuovo proprietario nei confronti del cucciolo appena portato a casa. Rispetto ai problemi comportamentali potete leggere:
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Purtroppo queste realtà esistono, ma possiamo dare il nostro contributo affinché si riducano e magari scompaiano; è la domanda che tiene in piedi o meno il commercio di un determinato bene (e purtroppo ormai gli animali vengono spesso considerati “merce”, questo del traffico illegale ne è un esempio), pensiamoci ogni volta che decidiamo di adottare un cane: ci sono molte altre soluzioni per diventare padroni di un cucciolo. Naturalmente è fondamentale anche una più rigida regolamentazione sulla movimentazione degli animali valida per tutti i Paesi Europei, maggiori controlli, pene più severe.
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