Autosufficienza alimentare? Non sarebbe impossibile raggiungerla anche nel nostro Paese mediante una stretta collaborazione tra tutti i cittadini e gruppi di volenterosi contadini. In Inghilterra, nella contea dello West Yorkshire esiste già un paese che coltiva tutte le proprie verdure. Si tratta di Todmorden, una cittadina di 14 mila abitanti, dove, a partire dallo scorso anno, si è dato inizio alla coltivazione di ortaggi all’interno di aiuole ed altri spazi pubblici. Ai doni dell’orto i cittadini è permesso accedere gratuitamente.
Sembrerebbe davvero un sogno, ma in effetti si tratta della pura realtà. Il primo esperimento a Todmorden è iniziato lo scorso anno con la coltivazione di orti urbani all’interno di tre aiuole situate nello spazio antistante la stazione di polizia. Ad esse i cittadini erano incoraggiati ad accedere per compiere il proprio raccolto. Ortaggi e verdure erano infatti gratuitamente a loro disposizione in abbondanza e fino al loro esaurimento. Pare che nella raccolta delle verdure ognuno abbia agito con coscienza, prendendo il necessario per sé e lasciando spazio a tutti coloro che desideravano usufruire degli orti in comune.
A Todmorden ogni spazio cittadino adatto viene sfruttato per la coltivazione, dalle aree verdi nelle vicinanze dei parcheggi, alle aiuole situate all’interno delle rotonde. Chi ha a disposizione un giardino, ovviamente, cerca di coltivare il proprio orto, ed allo stesso tempo non mancano balconi e terrazzi ricchi di vegetali commestibili in ogni stagione. Nel solo 2011 a Todmorden sono stati contati ben 70 spaziose aree verdi altrimenti inutilizzate, trasformate in orti urbani. Lungo le strade della città non mancano poi gli alberi da frutto, che nelle giuste stagioni offrono ciliegie ed albicocche. Si trovano inoltre cespugli con more e fragoline e punti in cui è possibile raccogliere i legumi, tra cui fagioli e piselli.
Il progetto di rendere Todmorden la prima città autosufficiente d’Inghilterra prevede di raggiungere il proprio culmine nel 2018. Esso è denominato “Incredibile Edible” e mira a fornire ai cittadini tutta la frutta e la verdura necessaria per il loro sostentamento, o almeno gran parte di essa, in modo che il cibo locale venga realmente apprezzato e privilegiato. Al progetto sono legate lezioni che insegnano come raccogliere e conservare frutta e verdura, in modo che ognuno possa ritenersi autonomo anche da questo punto di vista. Si tratta di un’iniziativa che promuove autosufficienza e condivisione gratuita tra i cittadini, oltre che solidarietà, senza bisogno di interventi dall’alto. Un sogno che potrebbe davvero diventare realtà.
Marta Albè