Sistema solare: tutti i pianeti raccontati dalle immagini

ecco come appaiono agli strumenti scientifici della Nasa i corpi che assieme alla Terra orbitano attorno al Sole, formando un unico sistema

Il nostro sistema solare è ricco di pianeti molto diversi tra loro. Nonostante i decenni di studi e di osservazioni sono ancora molti i misteri nascosti dalle nubi di Venere, dal lontano Urano, da Saturno e dai suoi satelliti. Ma ecco come appaiono agli strumenti scientifici della Nasa i corpi che assieme alla Terra orbitano attorno al Sole, formando un unico sistema.

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Mercurio. Questa immagine è stata catturata dalla sonda Messenger, si tratta della vista più completa di Mercurio mai ottenuta. È stata realizzata poco tempo fa, il 22 febbraio.

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Venere. Si tratta di un’immagine po’ più vecchiotta ma non meno affascinante, che risale al 1996, durante la missione Magellan dal Venus Radar Mapper. Le macchie scure in tutto il pianeta sono state provocate dall’impatto con meteoriti, e che la grossa area luminosa al centro è Ovda Regio, un massiccio montuoso.

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Terra. 40 anni dopo il famoso Blue Marble che ha mostrato al mondo ciò che il nostro pianeta sembra da lontano, la Nasa ha rilasciato questa versione aggiornata, scattata dai satelliti Suomi NPP.

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Marte. Per Marte, stiamo tornando indietro fino al 1980. I recenti sforzi sul pianeta rosso hanno permesso di vedere da vicino le immagini con la più alta qualità di sempre. Questa è stata peròun mosaico di foto scattate dalla sonda Viking 1.

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Giove. La più suggestiva ripresa del gigante gassoso è avvenuta, che ci crediate o no, da un flyby, da una volo ravvicinaot della Sonda Cassini della Nasa nel novembre del 2003, mentre era in viaggio verso Saturno. Tutto quello che vedete in questa immagine è in realtà una nuvola, non la superficie del pianeta stesso. Gli anelli bianchi e beige sono tutti i diversi tipi di copertura nuvolosa. Questa immagine è notevole perché questi colori sono molto simili a quelli che l’occhio umano vedrebbe.

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Saturno. La sonda Cassini ha scattato queste immagini nel luglio del 2008. quella che vedete è nata un mosaico composto da 30 foto scattate nel corso di circa due ore. Cassini allora si trovava a circa un 1,2 milioni di km da Saturno.

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Urano. Nel 1986, la sonda Voyager 2 superò il primo “gigante di ghiaccio”, nel suo cammino verso lo spazio profondo. Urano sembrava niente di più che un’anonima sfera blu e verde a causa della foschia creata dalle nubi di metano. Gli scienziati ritengono che sotto la spessa coltre di nuvole, da qualche parte, ci siano anche nubi d’acqua.

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Nettuno. Nettuno è stato scoperto solo nel 1846 attraverso di calcolo matematico, non grazie all’ osservazione. I cambiamenti nell’orbita di Urano erano la prova che ci fosse un altro pianeta ai confini del sistema solare. E questa è una delle poche immagini perché Nettuno è stato visitato solo una volta, da parte della sonda Voyager 2, nel 1989. È difficile sapere ciò che accade da quelle parti. Le temperature sono poco al di sopra dello zero assoluto e ci sono i venti più forti del sistema solare. Decisamente il posto meno indicato per la vita.

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Plutone. E poi c’è il piccolo Plutone, classificato come pianeta nano. Si tratta dell’ultimo corpo di grandi dimensioni nel nostro sistema solare. Questo qui è un’immagine creata via computer grazie alle informazioni fornite dal telescopio Hubble.

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