Rosa di Gorizia: sboccia la regina dell’inverno

Rosa di Gorizia, ecco la regina dell’inverno. Non si tratta di un fiore, ma di una varietà pregiata di radicchio rosso. La sua coltivazione è tipica del Nord Est dell’Italia e avviene ormai da ben duecento anni. Le tecniche di coltivazione su piccola scala vengono tramandate di generazione in generazione.

Rosa di Gorizia, ecco la regina dell’inverno. Non si tratta di un fiore, ma di una varietà pregiata di radicchio rosso. La sua coltivazione è tipica del Nord Est dell’Italia e avviene ormai da ben duecento anni. Le tecniche di coltivazione su piccola scala vengono tramandate di generazione in generazione.

I produttori locali custodiscono ogni segreto necessario alla produzione di un vero e proprio gioiello della biodiversità agro-alimentare italiana. La Rosa di Gorizia arricchisce i piatti tipici della cucina tradizionale del Friuli Venezia Giulia e punteggia i campi ancora ricoperti di brina durante la stagione fredda.

Coltivazione

La semina della Rosa di Gorizia avviene in tarda primavera o all’inizio dell’estate. Coincide con quella dei cereali e contribuisce ad evitare la crescita di erbe infestanti non desiderate. Gli agricoltori locali ne custodiscono gelosamente i semi e ognuno di loro conserva e tramanda i segreti per una coltivazione perfetta.

Ogni Rosa di Gorizia non sarà mai uguale alle altre, soprattutto per merito dell’estro degli agricoltori stessi. Questo speciale radicchio rosso resiste al freddo e alle condizione climatiche più rigide. Durante l’autunno le foglie esterne assumono una tonalità color melanzana e proteggono il cuore interno del radicchio. Il gelo le brucerà, ma tra la brina rimarranno delle fantastiche rose, che potranno essere raccolte in modo scalare e conservate al di sotto della paglia, per una migliore protezione.

rosa di gorizia

Proprietà benefiche

La Rosa di Gorizia è un radicchio che rientra nella grande famiglia delle cicorie. Le sostanze dal sapore amaro che questi vegetali contengono hanno proprietà depurative e diuretiche. Sono inoltre ricchi di ferro, calcio, antiossidanti, acido folico e vitamine. Contengono inoltre antociani, che aiutano a preservare il sistema cardiovascolare.

Cucina

Come gustare la Rosa di Gorizia? La tradizione e i ristoranti locali suggeriscono di gustarla cruda, appena tagliata, accompagnandola con patate lesse e fagioli, condendo il piatto con olio extravergine e qualche goccia di un buon aceto di vino. Non buttate la sua piccola radice: è ottima tagliata sottile e condita insieme all’insalata.

Per maggiori informazioni: www.rosadigorizia.com

Marta Albè

Fonte foto: rosadigorizia.com

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