Vi serve un divano rosso? Eccolo. L’ho trovato abbandonato di fronte ai cassonetti dell’immondizia qualche giorno fa.
Avevamo già parlato tempo fa dello smaltimento legale o illegale dei rifiuti ingombranti, ma è un tema che non si esaurisce mai e, anzi, sorprende sempre. La fantasia umana non ha limiti, soprattutto quando si tratta di evitare di fare la cosa giusta per disfarsi degli oggetti che non ci servono più.
Un divano di queste dimensioni pesa, parecchio, chi lo ha abbandonato per strada avrà pur fatto fatica, avrà chiesto aiuto a un amico, magari si sarà mosso di notte per non essere beccato da nessuno. Insomma, per disfarsi di un oggetto del genere bisogna organizzarsi e muoversi di conseguenza, nonostante molte municipalizzate mettano a disposizione servizi di recupero a domicilio.
Mi chiedo, ma tutta questa fatica non poteva essere capitalizzata per portarlo in discarica? Trasportarlo a un mercatino dell’usato? O meglio ancora, non si poteva scattare una bella foto e postare il divano in uno dei tantissimi gruppi facebook “Te lo regalo se te lo vieni a prendere?”. Funzionano, io mi sono disfatta di un letto e di un vecchio divano che credevo decisamente non appetibili, e invece hanno trovato una nuova casa e una nuova vita. Non ho dovuto nemmeno fare troppa fatica o chiamare qualcuno per aiutarmi a spostarli, è compito del nuovo proprietario. Il divano nella foto pare anche in buone condizioni, si poteva anche fare un tentativo per venderlo, anche qui le possibilità on line sono tantissime, magari rimediando qualche soldo che non fa mai male.
No, è stato più facile lasciarlo lì, chiamare qualcuno per spostarlo e abbandonarlo sul marciapiede davanti ai cassonetti.
Quante volte vediamo cose di questo tipo? Anche troppe. A volte ho sentito amici dire cose del tipo “devo disfarmi della tv, funziona ancora, la porto ai cassonetti, qualcuno la prenderà.” E in effetti succede, perlomeno a Roma. Ripassi e il divano, la tv, il mobiletto non ci sono più. Solo che non sappiamo che fine fanno, se vengono davvero usati o se invece smembrati per chissà quale scopo e abbandonati di nuovo, stavolta senza speranza di recupero. Il rischio c’è, oltre al fatto che non si dovrebbe fare. E allora, se proprio non ci va di fare “la cosa giusta”, proviamo a fare la “cosa comoda”?
Ps. il divano è sparito dal marciapiede già il giorno dopo.