Dalla Puglia e più precisamente dal Salento arriva una buona notizia per tutti gli allergici al nichel: è stato selezionato un pomodoro con bassissime concentrazioni di nichel tollerabili anche da chi è ipersensibile a questa sostanza
Buone nuove per tutti gli allergici al nichel che hanno dovuto forzatamente eliminare dalla propria dieta pasta ma soprattutto pomodori in quanto alimenti in cui è presente questa sostanza allergizzante. Dalla Puglia, e più precisamente dal Salento, arriva la notizia che Mauro Minelli, specialista in allergologia e immunologia clinica ha ideato un modo per evitare che il nichel sia presente in questi cibi, rendendoli così sicuri per tutti.
Ma cerchiamo di capire meglio. Innanzitutto l’allergia al nichel colpisce un 10-15% di persone ma la percentuale sale al 28% se si parla di genere femminile. I sintomi che possono comparire sono vari: orticaria, arrossamenti della pelle, vomito, nausea, gonfiori, malessere generale e altro.
Una volta appurata l’ipersensibilità all’allergene si consiglia di adattare subito la dieta a questa situazione (ci sono molti alimenti, purtroppo, che contengono nichel) limitando o meglio eliminando del tutto cibi come pomodori, cacao, spinaci e frutta secca, tanto per citarne alcuni.
C’è però chi ha pensato di far godere nuovamente agli allergici al nichel di un bel piatto di spaghetti al pomodoro. Si tratta appunto di Mauro Minelli che dal 2011 ha lavorato in collaborazione con esperti del Dipartimento di Scienze del Suolo, delle Piante e degli Alimenti dell’Università “A. Moro” di Bari, dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari-CNR e del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. Obiettivo della ricerca: rendere disponibili sul mercato alimenti senza nichel (o a bassissime concentrazioni) al pari di quelli senza glutine utili a chi è affetto da celiachia.
Si è arrivati così a selezionare delle varietà di grano e di pomodori a basso contenuto di nichel e attraverso una particolare tecnica di coltivazione, il team di ricerca è riuscito a far sì che questo metallo sia presente negli alimenti in bassissime concentrazioni tollerabili anche da chi è allergico. Si parla di una quantità che va da 0.25 a 0.40 mg/kg contro oltre 1 mg/kg presente nei comuni pomodori freschi. Il quantitativo varia a seconda del terreno e dei metodi di coltivazione.
Abbiamo chiesto alla nutrizionista Irene Tornisello se l’idea di proporre pomodori e pasta senza nichel agli allergici sia, oltre che accattivante, anche affidabile e sicura. Ecco cosa ci ha risposto:
“Il progetto nichel-friendly rappresenta una grande ed importante innovazione che permette di ottenere prodotti alimentari privi o a basso contenuto di nichel, dando speranza a tutti quei pazienti fino ad ora costretti ad eliminare numerosi alimenti contenenti il metallo incriminato con conseguenti carenze nutrizionali. Da quanto emerso finora le tecniche impiegate rendono gli alimenti sicuri da tutti i punti di vista e questo apre uno scenario inedito in un contesto così complesso come quello della SNAS (Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel). Grazie all’efficienza dello staff coinvolto nel progetto, ci auguriamo quindi di poter garantire al più presto una soluzione a tutti i pazienti allergici”.
Attualmente gli esperti stanno studiando gli effetti di questi nuovi alimenti direttamente su un ampio gruppo di volontari provenienti da diverse regioni e affetti da SNAS. Sembra che ad oggi la salsa di pomodoro nichel friendly sia ben tollerata da tutti, nessuno ha manifestato infatti i sintomi tipici dell’allergia.
Francesca Biagioli
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