Orzo: tipologie, proprietà e benefici

L’orzo è un cereale antichissimo, si dice addirittura che sia il primo consumato dall’uomo. Oggi non è molto utilizzato ma invece sarebbe assolutamente da riscoprire per le sue proprietà.

Ma vediamo innanzitutto che tipi di orzo si trovano in commercio: il più diffuso è certamente l’orzo perlato che si può acquistare in qualunque supermercato. Più difficile da trovare è l’orzo decorticato (ma spesso lo vendono i negozi bio), rarissimo infine quello integrale.

Comodo e veloce da cucinare, buono per preparare insalate e zuppe, l’orzo perlato però ha lo svantaggio di aver perso gran parte delle qualità di questo cereale. È infatti molto raffinato e, durante il processo industriale che lo rende più bianco e lucido, perde in gran parte i suoi nutrienti.

Come al solito, l’integrale sarebbe la soluzione migliore a livello alimentare (anche se richiede lunghi tempi di ammollo e cottura) ma dato che sono davvero in pochi a produrlo si può optare per una buona via di mezzo, ovvero l’orzo decorticato che, sia pur meno di quello integrale, conserva comunque meglio le proprietà originali del chicco.

PROPRIETA’

L’orzo è ricco di sali come potassio, calcio e ferro e per questo è considerato un ottimo rimineralizzante ed energizzante ma vanta anche proprietà antinfiammatorie ed è davvero ottimo per chi soffre di problematiche gastrointestinali come colite, gonfiori, acidità, ecc. È una buona soluzione anche in caso di stipsi ed essendo un cereale a basso indice glicemico, non contribuisce ad alzare troppo i livelli di zucchero nel sangue ed è consigliato anche ad anziani e bambini.

Ultimamente poi una ricerca ha anche evidenziato i benefici sul cuore dovuti al contenuto di beta-glucano, una fibra solubile che, tra le altre cose, contribuisce a tenere a bada il colesterolo.

 

Perfetto anche in gravidanza, l’orzo è particolarmente prezioso durante il periodo dell’allattamento dato che stimola la produzione di latte.

COME CONSUMARLO

Se acquistate l’orzo decorticato sappiate che va tenuto in ammollo per una notte prima di cuocerlo in acqua bollente per circa 45 minuti utilizzando 3 parti di acqua per ogni parte di cereale. Preparare l’orzo perlato è invece molto più rapido, va solo sciacquato un attimo sotto l’acqua corrente, non necessità di ammollo e ci mette circa 30 minuti a cuocere.

Una volta pronto l’orzo può essere utilizzato in tante maniere, per preparare zuppe con legumi e verdure ma anche freddo a mo’ di insalata al posto del riso. QUI trovate alcune idee per insalate di cereali.

Alla prossima

Francesca

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