Lo stress in cani e gatti

Anche i nostri cani e gatti possono soffrire d'ansia: diverse le cause, diversi i rimedi

Nella società di oggi, dove si vive correndo, uno dei maggiori mali dell’uomo è lo stress; ma anche i nostri animali possono essere stressati?

C’è chi dice “in una prossima vita vorrei rinascere cane”, considerandolo immune da tutto ciò che incombe su noi umani nella vita di tutti i giorni: obblighi, doveri, orari/scadenze da rispettare….insomma, stress stress stress; ma esiste anche il detto “che vita da cani”, quindi anche per loro forse non è tutto così rose e fiori…

A parte un pò di ironia che a volte è lecito utilizzare, come/quando/perché i nostri amici a quattro zampe dovrebbero essere stressati? Il termine “stress” è saltato fuori in diversi articoli pubblicati in questo blog.

Lo stress può essere considerato uno dei problemi comportamentali del cane/gatto, o meglio può rientrare tra le diverse cause che si nascondono dietro ad un eventuale problema comportamentale.

Ma cosa può essere fonte di stress? O forse sarebbe meglio dire, “diventare” fonte di stress? Perché a volte ciò che per noi padroni è normale, rientra nella quotidianità, per i nostri animali non lo è: un trasloco può essere causa di stress (il più delle volte questo anche per i proprietari), il cambiamento dell’arredamento, l’arrivo di sconosciuti in casa, andare in macchina, dal veterinario, la presenza di altri animali nei paraggi, il percorrere strade particolari, l’arrivo di un bebè in famiglia, l’utilizzo di una nuova lettiera per il gatto, ecc ecc.

A volte anche i nostri stessi atteggiamenti possono causare stress nei nostri cani/gatti: magari quando pretendiamo da loro qualcosa che non rientra nel loro corollario comportamentale, quando vogliamo educarli secondo un nostro schema di ciò che è giusto o sbagliato senza tener conto della loro natura, del loro istinto. Spesso si riesce anche ad “educare” i propri animali secondi i nostri schemi di comportamento, ma quando tali regole non vengono seguite ad esempio da tutti i membri della famiglia? Allora chi ci smena è solo il nostro amico a quattro zampe (pensiamo anche semplicemente alla possibilità del cane di salire sul divano, quando è permesso ad esempio dalla moglie, ma non dal marito: il cane verrà sgridato da quest’ultimo, ma la colpa di chi è? O dello stesso cane che viene ad elemosinare a tavola perché sa che c’è qualcuno che di nascosto gli rifila qualcosa da mangiare sotto il tavolo; ma se viene beccato? Sarà lui ad essere sgridato ed allontanato. Tutto questo può essere fonte di stress perché il cane non riuscirà a capire cosa ci si aspetta da lui.

Solitamente è fonte di stress tutto ciò che non è conosciuto. È per questo che è non solo importante, ma fondamentale, che il cucciolo, entro i primi mesi di vita, conosca il maggior numero di situazioni, persone di età/sesso/razza diversa, animali sia della propria ma anche di altra specie, rumori vari, tutto in modo graduale, in modo che riesca ad abituarsi a tutto ciò con cui non è entrato ancora in contatto; questo per evitare anche che l’eventuale stress iniziale si trasformi poi in paura o anche aggressività, diventando così un vero e proprio problema comportamentale.

Come abbiamo visto in altri articoli di questo blog parlando di problemi comportamentali e di situazioni più specifiche, anche in questo caso possiamo indicare alcune sostanze che possono aiutare il nostro animale nei momenti di maggiore stress: possiamo ricorrere all’utilizzo dei FIORI DI BACH, diversi a seconda della situazione, e in caso di top dello stress il RESCUE REMEDY; DAP per i cani o FELIWAY per i gatti (a base di feromoni materni). Anche l’AGOPUNTURA può aiutare. Ma fondamentale è capire il nostro animale e cercare di farsi capire da lui quando vogliamo comunicargli qualcosa, sempre nel rispetto della loro natura. E quando abbiamo in previsione qualche cambiamento che potrebbe coinvolgerlo in modo diretto o indiretto, abituarlo gradualmente alla nuova situazione dandogli la possibilità di adattarsi poco a poco.

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