Caffè e lavoro a maglia, una combinazione possibile nelle officine-caffè Misterlino a Parma e Reggio Emilia.
Avete mai desiderato sorseggiare un buon caffè al bar e allo stesso tempo dedicarvi alla vostra passione per maglia e uncinetto? Unire queste due cose è possibile nei bar Misterlino – officina lana e caffè, aperti da qualche tempo in Emilia Romagna.
Immaginate di trovarvi in un bar dotato di tutti i comfort ma circondati da un ambiente arredato con scaffali pieni di gomitoli di lana colorati. È questo l’originale scenario che si presenta di fronte a chi entra in uno dei bar Misterlino presenti a Parma (uno in stazione e l’altro al Barilla Center) e a Catania (da poco hanno chiuso due delle sedi: quella di Reggio Emilia e quella di Indianapolis).
Non si tratta però solo di arredamento, quei gomitoli sono lì per uno scopo molto preciso: essere utilizzati! Nel locale infatti si possono adoperare ferri e uncinetti per realizzare accessori unici e irripetibili e allo stesso tempo rilassarsi sorseggiando tè, caffè o cioccolata circondati da amici o da altre persone che condividono la stessa passione.
In programma corsi e iniziative, il più delle volte gratuite, anche per chi è alle prime armi e vuole imparare l’arte dello sferruzzamento o per chi vuole perfezionare la tecnica o imparare ad esempio l’uso del telaio. L’intento alla base della nascita del connubio caffè-lana è anche quello di rivalutare tradizioni antiche che rischiano di scomparire se non portate avanti.
E via libera anche ad iniziative di knitting d’assalto e beneficienza come ad esempio “cuore di maglia” che ha visto la realizzazione di capi fatti ai ferri o all’uncinetto per bambini nati prematuri.
Caffè tostato dunque e gomitoli di lane pregiate è quanto si può trovare in questi locali ideati dal torrefattore Lino Alberini e, come lui stesso racconta, sembra che il grande successo vede sempre più clienti esigenti in fatto di filati piuttosto che di caffè. E nei locali non mancano neppure i libri, per unire a tutto questo anche un po’ di cultura!
Francesca Biagioli
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