Miso: uso, proprietà e consigli

Il miso, una crema a base di soia e cereali fermentati, è uno tra gli alimenti più conosciuti della cucina asiatica, più specificatamente quella Giapponese. Le sue origini però sembrano risalire all’antica Cina, quando approssimativamente nel 600-800 d.C. dei monaci ne scoprirono la produzione. In Giappone venne importato invece nel XIII° secolo.

E’ un’alimento estremamente nutriente, ricco di proteine, micro-organismi come i lattobacilli ed enzimi! È proprio grazie alla ricchezza di ottime proprietà nutrizionali che il miso è da sempre considerato un ricostituente naturale!

Basti pensare che durante la seconda guerra mondiale il miso fu usato dalle vittime della bomba atomica scoppiata a Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Un medico, il dott. Akizuki, suggeriva alla popolazione una dieta a base di riso integrale, zuppa di miso e alghe, perché si credeva potesse proteggere dalle radiazioni.

Negli anni sessanta dei ricercatori canadesi confermarono l’efficacia del miso e delle alghe e l’alimento fu inviato anche alla popolazione di Chernobyl dopo il disastroso incidente nucleare.

Oggi il miso fa capolino anche sulla nostra tavola e in alcuni ristoranti, che lo usano appunto per zuppe e per insaporire le pietanze, si può trovare con facilità in tutti i negozi biologici e asiatici e si conserva in frigorifero per alcuni mesi.

Le varietà di miso cambiano in base alla sua preparazione e ingredienti:

Hatcho miso: preparato con sola soia, fermenti e sale marino. Viene lasciato riposare per 24 mesi. Ha un sapore particolarmente intenso. Il semplice “Miso di Soia” invece è la versione più delicata dell’hatcho, poiché il periodo di fermentazione è di 12 mesi.

Mugi miso: è il miso con l’aggiunta di orzo, pronto dopo 18 mesi di fermentazione, ha un sapore aromatico e intenso, ma si sposa bene con molte preparazioni.

Kome miso: a questa varietà invece viene aggiunto il riso, anch’esso ha bisogno di una fermentazione di 12-18 mesi, ma il suo sapore è decisamente più delicato e sottile.

Per utilizzarlo in cucina, oltre che nelle classiche e famose zuppe, usatelo per insaporire le tartine, o frullatelo insieme al tofu per ottenere una soffice crema spalmabile.

Le uniche accortezze per utilizzarlo al meglio saranno quelle di non aggiungere sale, poiché come già detto sopra, il miso è molto saporito e contiene già sale marino all’interno ed infine utilizzarlo in preparazioni non troppo calde (quindi non fatelo cuocere) per mantenere vivi i lattobacilli.

Se volete vedere come preparare un’ottima zuppa di miso in maniera “semplificata” troverete la ricetta al link: http://www.ilgolosomangiarsano.com/zuppa-miso-ricetta-giapponese/

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