Mal di testa degli studenti: si può prevenire con lo stile di vita

Sembra che 8 bambini o ragazzi su 10 soffrano di mal di testa dello studente, che si concentra principalmente nei mesi successivi al rientro dalle vacanze. Si può trattare anche di veri e propri attacchi di emicranie che si manifestano soprattutto con senso di pulsazione sulle tempie e altre zone della testa.

Sembra che 8 bambini o ragazzi su 10 soffrano di mal di testa dello studente, che si concentra principalmente nei mesi successivi al rientro dalle vacanze. Si può trattare anche di veri e propri attacchi di emicranie che si manifestano soprattutto con senso di pulsazione sulle tempie e altre zone della testa.

La fascia d’età più colpita da questo fastidioso problema è quella che va dagli 11 ai 15 anni, l’80% dei giovani almeno una volta ha sofferto di mal di testa. A dirlo è Bruno Colombo, coordinatore del Dipartimento di neurologia-Centro cefalee, all’Irccs San Raffaele di Milano intervenuto a Lecce al congresso nazionale di Paidòss, l’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’esperto ha sottolineato come questo disturbo possa colpire i ragazzi da 1 a 3 volte nell’arco di un mese con una maggiore incidenza nel sesso femminile. In molti casi poi, circa il 60%, il mal di testa viene ereditato da uno dei due genitori.

I sintomi sono non solo dolore e sensazione di pulsazione alla testa ma anche nausea e vomito che possono durare per alcuni giorni facendo aumentare le assenze in classe. In realtà il mal di testa e le emicranie sono un problema che si ripercuote sulla scuola anche in altri modi, come ha sottolineato il dottor Colombo:

“Il mal di testa talvolta si accompagna anche ad altre patologie concomitanti, come l’iperattività e la distraibilità, condizioni che si ripercuotono tutte sulla resa scolastica a causa di una maggiore difficoltà di concentrazione e attenzione, o di qualche disturbo di apprendimento. E questi, a loro volta, possono generare nel bambino o nell’adolescente stati di ansia, stress e disturbi dell’umore“.

Possiamo fare qualcosa per evitare ai nostri bambini e ragazzi di soffrire di mal di testa? Assolutamente sì, come sempre in primis si può agire sullo stile di vita, insegnandogli quello più corretto a partire dalla colazione della mattina che non va mai saltata per evitare picchi glicemici. Ci sono poi dei cibi da evitare in quanto favoriscono la comparsa del mal di testa, tra questi insaccati, wurstel e cioccolata. Noi vi avevamo già parlato invece di alcuni alimenti utili a prevenire o alleviare il mal di testa, tra questi le mandorle, le patate e gli spinaci. È buona cosa anche limitare il consumo di sale.

Essenziale infine dormire per almeno 8 ore ogni notte e la giusta dose di attività fisica, basta anche una semplice camminata per almeno 30 minuti ogni giorno.

Esistono poi dei rimedi naturali efficaci da valutare caso per caso con l’aiuto di un pediatra o di un medico. Colombo ha citato i più utilizzati ed efficaci: piante come Partenio e Ginko Biloba oltre a magnesio, vitamina B2 e coenzima Q10.

Francesca Biagioli

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