Non è solo l'uomo a subire l'influenza del cielo. Anche gli animali, e forse soprattutto loro, sono influenzati dagli eventi cosmici. Un esempio? Lo scarabeo stercorario, che si orienta seguendo la Via Lattea
Non è solo l’uomo a subire l’influenza del cielo. Anche gli animali, e forse soprattutto loro, sono influenzati dagli eventi cosmici. Un esempio? Lo scarabeo stercorario, che si orienta seguendo la Via Lattea.
Non avrà certamente conoscenze scientifiche, né avrà mai studiato una carta del cielo, ma non importa. Questo piccolo coleottero, che a che fare coL letame, è in grado di elevarsi a ben più elevate sfere. E così dopo aver volato su un mucchietto di sterco e averlo scolpito fino a farlo diventare una sfera da lanciare il più lontano possibile, lo scarabeo fa sì che la nostra galassia, la Via Lattea, lo guidi nel buio della notte.
Gli operosi animali infatti sono soliti lavorare nelle ore notturne per creare le sfere di sterco, la loro riserva di cibo ma anche una protezione per le uova. Ma per orientarsi hanno bisogno di una sorta di bussola. Cosa c’è di meglio delle stelle per essere guidati sulla propria strada? Gli uccelli, le foche e anche gli esseri umani da tempo immemore usano (usavano!) la luce delle stelle per navigare, ma questa è la prima volta che tale capacità o tecnica che dir si voglia venga stata scovata in un insetto.
La scoperta che gli scarabei stercorari utilizzano le stelle però non è stata voluta ma un sorta di “incidente”, come ha spiegato l’autore dello studio Eric Warrant, professore di zoologia presso l’Università di Lund in Svezia. Il suo gruppo di ricerca era intento a studiare il modo in cui tali creature utilizzano la luce della luna per rimanere sui loro percorsi. Ma nel corso di una notte senza luna, hanno fatto una sorprendente osservazione: i coleotteri avevano mantenuto dritte le loro traiettorie dimostrando di utilizzare anche le stelle per orientarsi.
L’esperimento è stato condotto sia all’aperto sotto il cielo notturno che e all’interno di un planetario in cui i ricercatori erano in grado di manipolare la luce delle stelle e perfezionare in punti di riferimenti specifici che gli scarabei stercorari stavano usando. Quello che hanno scoperto è che questi coleotteri seguivano con lo sguardo i movimenti delle stelle, e sapevano esattamente come muoversi.
Non tutte le stelle. La strada da seguire per questi insetti è suggerita dalla striscia luminosa della Via Lattea, usata proprio come una bussola. La Via Lattea infatti è molto più facile da vedere nell’Emisfero australe (Sud Africa), dove i ricercatori hanno condotto i loro esperimenti.