Scopri le proprietà curative dell'arnica, dimostrate da numerosi studi scientifici. Impara come utilizzare il gel di arnica per beneficiare delle sue potenti proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, e conosci le sue controindicazioni
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L’arnica è una pianta molto cara alla moderna fitoterapia in particolare per combattere il dolore e l’infiammazione. Pianta nota per le sue proprietà curative sin dai tempi antichi, oggi è oggetto di numerose ricerche e studi scientifici per dimostrarne i benefici. Questa pianta è spesso utilizzata in diversi formati per vari scopi medicinali, tra cui creme, unguenti e gel. Ma quali sono realmente i benefici provati dell’arnica e come possiamo utilizzarla nel modo più efficace possibile? Inoltre, ci sono delle controindicazioni che dovremmo tenere in considerazione?
L’Arnica montana, come già suggerisce il nome, è una pianta della famiglia delle Asteracee che cresce da una certa altitudine in poi ed ben riconoscibile grazie ai suoi fiori giallo-arancio. Importante specificare subito che l’arnica va utilizzata solo per via esterna: questa pianta, infatti, se assunta per bocca risulta essere tossica e di conseguenza può creare seri problemi alla salute. Questo discorso non vale se si assume il rimedio omeopatico a base di arnica in cui però si ritrovano solo microscopiche tracce della pianta.
L’impiego topico invece è particolarmente consigliato tutte le volte in cui si subiscono traumi o si soffre di dolori muscolari o articolari. L’arnica ha infatti mostrato particolari doti antinfiammatorie e anche analgesiche.
In che formati è disponibile l’arnica?
L’Arnica può essere trovata in commercio in diverse forme, ciascuna delle quali è adatta a differenti usi e necessità.
Tra i formati più popolari di arnica, disponibili in qualsiasi farmacia o negozio di prodotti naturali ci sono, sicuramente, gel di arnica o pomata di arnica (con diverse concentrazioni di principio attivo) da applicare al bisogno sulle zone dolenti, generalmente una piccola porzione di prodotto 2 o 3 volte al giorno. Sono utilizzati principalmente per applicazione topica su contusioni, gonfiori, dolori muscolari e articolari. Possono anche essere utilizzati per aiutare a ridurre l’infiammazione e l’arrossamento della pelle.
Molto efficace anche l’olio essenziale d’arnica che si può trovare solo o in combinazione con altre sostanze ed è utile per realizzare dei veri e propri massaggi antinfiammatori e lenitivi nei confronti dei muscoli e delle articolazioni. Sono spesso miscelati con altri oli portatori, come l’olio di mandorle dolci o l’olio di jojoba, prima dell’applicazione sulla pelle.
L’arnica può essere trovata anche in forma di compresse omeopatiche, che sono progettate per essere assorbite sotto la lingua. Queste sono solitamente utilizzate per affrontare vari problemi di salute, come il dolore post-operatorio o il trauma fisico.
È possibile anche acquistare i fiori secchi in erboristeria e preparare in casa un decotto a base di arnica, anch’esso da utilizzare in caso di piccoli traumi, oppure una tintura curativa, ottenuta lasciando macerare in un bicchiere contenente 100 ml di alcol, per 5 giorni, 10 grammi di fiori di arnica essiccati. Una volta filtrata si potranno prendere poche gocce di tintura diluirle in 4 parti d’acqua ed applicare sulle zone dolenti a mo’ di impacco.
Infine esiste la tintura madre di arnica, una soluzione alcolica a base di questa pianta ideale per fare impacchi nelle zone dolenti. L’importante è ricordarsi sempre di diluirla prima con abbondante acqua, si tratta infatti di un prodotto molto potente che non deve mai essere utilizzato puro.
In alcune parti del mondo, l’arnica è disponibile anche come tisana. Tuttavia, l’uso interno dell’arnica, come detto, può essere pericoloso se non fatto correttamente e dovrebbe essere effettuato solo sotto la supervisione di un professionista sanitario.
Attenzione però a non utilizzare mai arnica sulle ferite aperte.
Quali sono le proprietà dell’arnica
Le proprietà dell’arnica la rendono a tutti gli effetti un antinfiammatorio naturale molto efficace. Applicata sulla pelle allevia il dolore e il gonfiore associati a contusioni, distorsioni, dolori muscolari e articolari. Aiuta anche a lenire il fastidio e l’irritazione dovuta a punture di insetti o all’acne. Contiene diversi principi attivi tra cui flavonoidi, tannini e oli essenziali, che sono responsabili dei suoi effetti benefici.
Abbiamo chiesto a Isabella Massamba dottoressa in Scienze Naturali e specializzata in botanica ed etnobotanica, cos’è che rende così speciale l’Arnica e a cosa sono dovuti i suoi effetti benefici. Ecco cosa ci ha detto:
“Le proprietà di questa pianta sono dovute probabilmente all’azione combinata di composti fenolici e flavonoidi, che hanno una parte fondamentale nei meccanismi coinvolti nella diminuzione dei mediatori infiammatori (molecole, generate in un focolaio infiammatorio, capaci di modulare la progressione dell’infiammazione e la sua eventuale cronicizzazione) e delle tossine che generano radicali liberi”.
Gli studi scientifici hanno confermato i benefici dell’arnica per uso esterno? Assolutamente sì. Come ci ha spiegato la dottoressa Massamba, una ricerca ad esempio ha dimostrato che:
“L’applicazione di composti a base di arnica stimola l’aumento della produzione di antiossidanti: questo aiuta nella prevenzione di ulteriori danni ai tessuti, lesioni e la sovrapproduzione di membrana sinoviale in alcuni casi di artrite”.
Oltre alle proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, l’arnica ha dimostrato in vari studi di avere diversi altri benefici per la salute. Ad esempio, uno studio pubblicato nel “European Journal of Sport Science” nel 2013 ha dimostrato che l’arnica può aiutare a ridurre il dolore muscolare dopo l’allenamento.
Inoltre, uno studio pubblicato sulla rivista “Homeopathy” nel 2012 ha rilevato che l’arnica può essere efficace nel ridurre il gonfiore e il dolore post-operatorio.
Sono state confermate poi le sue proprietà anche in casi di infiammazioni gravi, come ad esempio la riduzione delle terribili ecchimosi che seguono ad interventi di chirurgia plastica al naso.
I benefici del gel di arnica
Il gel di arnica è uno di quei rimedi che non deve mai mancare nella nostra farmacia naturale casalinga dato che può essere utile in tante situazioni, anche per i bambini. L’uso del gel è particolarmente indicato in caso di contusioni, distorsioni, gonfiori ed ematomi, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e analgesiche.
In caso ad esempio di cadute che procurano lividi, dolori e rigonfiamenti la pomata di arnica può essere molto utile a ridurre il dolore e favorire la guarigione dei tessuti. Si può utilizzare poi con successo anche in caso di strappi muscolari, contratture, slogature o distorsioni.
C’è poi chi sceglie di massaggiare con arnica parti del corpo dolenti (in particolare schiena e cervicale) a causa di posture scorrette come ad esempio la posizione che si assume davanti al pc o se si trascorre molto tempo della giornata in piedi.
Leggi anche: Arnica: gli studi confermano i benefici
Come utilizzare il gel di arnica
Come detto il gel di arnica è uno dei modi più comuni e pratici per sfruttare le proprietà di questa pianta. È ideale per il trattamento topico di contusioni, distorsioni, gonfiori e dolori muscolari. Per utilizzare il gel di arnica, in linea generale, applica una piccola quantità sulla zona interessata e massaggia delicatamente fino a completo assorbimento. Ricorda di lavarti le mani dopo l’applicazione. È importante notare che il gel di arnica non dovrebbe essere applicato su ferite aperte o mucose.
In che quantità va usato il gel di arnica
Prima di tutto, è importante notare che la quantità di gel di arnica da utilizzare può variare a seconda della gravità e della dimensione dell’area interessata. Tuttavia, in generale, una quantità di gel grande quanto una moneta da un euro dovrebbe essere sufficiente per la maggior parte delle aree. Applica il gel direttamente sulla pelle nell’area interessata e massaggia delicatamente fino a completo assorbimento.
Con che frequenza va applicato il gel di arnica
La frequenza di utilizzo del gel di arnica può variare in base alla condizione specifica che stai trattando. Tuttavia, di solito si consiglia di applicare il gel da 2 a 4 volte al giorno per un massimo di una settimana. Se il dolore o il gonfiore persiste dopo una settimana di utilizzo regolare, dovresti consultare un professionista sanitario.
Controindicazioni dell’arnica
Come tutti i rimedi naturali anche quelli a base di arnica non sono esenti da possibili controindicazioni. Come ci ha spiegato Isabella Massamba:
“l’utilizzo prolungato di arnica non è consigliato, perché può portare ad irritazioni, anche serie, della pelle ed è assolutamente da evitare su ulcere e ferite aperte”.
Non si esclude neppure la possibilità di reazioni allergiche nei confronti della pianta. Se è la prima volta che la utilizzate provate prima ad applicarla solo su un piccolo lembo di pelle. Inoltre, non dovrebbe essere utilizzato sulle mucose, come occhi, bocca o naso. Se il gel di arnica dovesse entrare in contatto con queste aree, sciacqua immediatamente con acqua.
Possibili effetti collaterali del gel d’arnica
Mentre il gel di arnica è generalmente considerato sicuro per la maggior parte delle persone, può causare reazioni allergiche in alcune persone. Gli effetti collaterali possono includere arrossamento, prurito, eruzioni cutanee o gonfiore nell’area di applicazione. Se si verificano questi sintomi, smetti di utilizzare il gel di arnica e consulta un medico.
Come conservare al meglio il gel d’arnica
Il gel d’arnica, come tutti i rimedi fitoterapici, va conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano da luce diretta e calore. Assicurati che il coperchio sia ben chiuso per prevenire la secchezza del gel.
Ricorda, sebbene il gel di arnica possa offrire un sollievo temporaneo da dolore e gonfiore, non dovrebbe essere utilizzato come sostituto di un trattamento medico per lesioni o condizioni mediche gravi. Se hai dubbi o domande, è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario prima di utilizzare il gel di arnica.
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