il miele come sostituto farmacologico: curarsi in modo naturale.
Da ogni miele una cura. La genesi differenziata ci permette di fruire di un prodotto unico e multiforme, la peculiarità tuttavia eccede l’origine botanica in quanto vi sono ulteriori variabili che rendono ogni miele un mondo a sé impossibile da riprodurre in modo identico.Ne consegue il fatto che ogni tipo avrà proprietà, effetti ed usi diversi a seconda della necessità.
Le applicazioni del prodotto spaziano dall’ambito alimentare come semplice dolcificante al campo terapeutico, della cosmesi, della cura della persona e del benessere. Le proprietà di ogni fiore e pianta vengono traslate alla sostanza zuccherina: come ogni pianta può essere fonte di cura, altresì il miele.
In generale tutte le varietà sono ricche di polifenoli, degli antiossidanti naturali, che contribuiscono al rallentamento dei processi di invecchiamento cellulare.
La sostituzione allo zucchero da tavola come dolcificante ci permette di assimilare numerosi principi nutritivi e al tempo stesso ottenere una dolcificazione superiore rispetto a quella prodotta dal saccarosio, essendo inoltre di maggior digeribilità è consigliato a chi soffre di ulcere gastriche. Per tale funzione meglio preferire quello di Acacia che, presentando una percentuale più alta di fruttosio nel rapporto fruttosio-glucosio, ha un potere dolcificante più elevato rispetto le altre varietà e risulta adatto ai soggetti che soffrono di diabete leggero. Ricordando che potere dolcificante e apporto energetico non sono collegati né proporzionali, in caso di sforzi prolungati o attività sportive che richiedono una spesa elevata di energia sarà perfetto il miele di Trifoglio come integratore energetico immediato.
Il Re degli antispasmodici e sedativi è il miele di Arancio, si può assumere per contrastare ansia, emicrania e insonnia. Nella stessa categoria ritroviamo il miele di Biancospino, alleato del nostro sistema cardiocircolatorio, avrà un’azione benefica per chi soffre d’ipertensione, arteriosclerosi ed in secondo luogo ansia e insonnia. Analogamente anche il miele di Tiglio, indicato soprattutto come regolatore del sonno e ansiolitico grazie all’azione rilassante che esercita sul sistema nervoso.
Il miele di Tarassaco favorisce l’eliminazione delle scorie dagli organi emuntori (in particolar mondo del fegato), è quindi un potente antinfiammatorio, disintossicante e epatoprotettore.
È infine un potente alleato contro le infezioni che possono colpire gli organi interni spesso sovraccaricati da stress, malsana nutrizione e ritmi sonno-veglia inadeguati. In caso di infezioni al sistema urinario, il miglior antisettico è il miele di Erica; il miele di Eucalipto e Timo, oltre ad essere antisettici delle vie urinarie, agiscono anche a livello polmonare svolgendo un’azione antiasmatica, anticatarrale e calmante per la tosse. Se invece cerchiamo nel miele un cura per le infezioni esterne, dovremmo orientarci verso l’assunzione di Miele di Mirto Australiano in quanto contiene rispetto agli altri tipi una quantità maggiore di Methylglyoxal (MGO) che gli conferisce elevate proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Sarà pertanto adatto nelle applicazioni cutanee per alleviare il dolore causato da punture di insetti, generiche irritazioni e per la cura di infiammazioni provocate dall’acne.