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Tutti noi viviamo grandi o piccoli momenti di stress più o meno forte, ansia, scoraggiamento, paure, debolezze e chi più ne ha più ne metta. Spesso si sottovaluta l’importanza di quei momenti di meritato relax che ci dovremmo concedere ogni giorno (io per prima faccio questo errore!) utili alla rigenerazione del nostro organismo e anche alla nostra mente che può tornare a “respirare” dopo il peso di tanti pensieri.
La natura come sempre ci viene in soccorso dolcemente e ci sostiene nel nostro cammino, a volte difficile e faticoso. In questo post conosciamo meglio quelle che possono essere considerate le “erbe del relax“, alcune piante dalle doti particolarmente distensive e calmanti. Si tratta di melissa, passiflora, tiglio e valeriana, un elenco non esaustivo dato che se ne potrebbero aggiungere altre come ad esempio la camomilla.
MELISSA
Questa pianta si utilizza in particolare quando c’è ansia che genera somatizzazioni a livello del sistema gastrointestinale. La melissa infatti agisce come antinfiammatorio e antispastico ed è in grado di alleviare disturbi come nausea, indigestione, crampi addominali ma anche dolori legati al ciclo mestruale. Spesso poi le tensioni si accumulano nella testa e si può accusare dolore, ecco allora che anche in questo caso può venirci in aiuto la melissa che, grazie all’olio essenziale presente nelle sue foglie, è in grado di calmare e rilassare il sistema nervoso ma anche i muscoli.
PASSIFLORA
La potenza della passiflora si trova in particolare nelle sue estremità fiorite che in fitoterapia si utilizzano con azione calmante sul sistema nervoso. È una pianta adatta a chi soffre di stati ansiosi e viene spesso consigliata anche a chi ha problemia di insonnia in quanto favorisce un sonno notturno senza risvegli e inoltre evita quella fastidiosa sensazione di stordimento al mattino. Avendo anche un’azione antispasmo, la passiflora si può utilizzare in tutti i disturbi dovuti appunto ad una contrazione dei muscoli tra cui crampi mestruali, coliti, tosse, ecc. C’è chi la consiglia anche in menopausa per far fronte ai più comuni disturbi.
TIGLIO
In fitoterapia il tiglio è utilizzato per le sue proprietà rilassanti non solo a livello del sistema nervoso ma anche di quello circolatorio. Ottimo rimedio quindi in tutti i casi in cui si deve fronteggiare stress, ansia, insonnia ma anche mal di testa, pressione alta e tachicardia dovute al nervosismo. Al tiglio, di cui si utilizzano sia le foglie che i fiori, si riconoscono anche proprietà antinfiammatorie e mucolitiche ecco perché a volte questo rimedio naturale si consiglia a chi ha problemi all’apparato respiratorio come tosse e catarro.
VALERIANA
Questa è probabilmente la pianta maggiormente conosciuta e utilizzata per i più comuni problemi legati al sistema nervoso dato che appena si entra in farmacia si notano spesso vicino al bancone quelle piccole pilloline a base di valeriana. Anche questa pianta possiede proprietà rilassanti e favorisce il sonno di cui ne migliora anche la qualità. Si utilizza poi contro ansia e crampi intestinali.
BASILICO
La tradizione popolare lega il basilico a quei rimedi naturali in grado di rendere vivace la mente e di donare buonumore. Il segreto del potere benefico del basilico da questo punto di vista sarebbe soprattutto nel suo colore brillante e nel suo profumo. È inoltre considerato un tonico per il sistema nervoso e per la mente, in particolare in caso di stress, di stanchezza e di affaticamento.
GELSOMINO
L’olio di gelsomino ha numerose proprietà e viene utilizzato in aromaterapia per contrastare gli stati depressivi ed ansiosi. Ma non solo viene considerato un alleato delle donne per il sollievo dai dolori mestruali.
LAVANDA
L’infuso di lavanda può essere inoltre assunto come bevanda dalle proprietà calmanti e rilassanti. In questo caso i fiori secchi di lavanda possono essere abbinati a melissa, tiglio e camomilla, per ottenere un infuso dal sapore gradevole. L’infuso preparato con sola lavanda presenta spiccate proprietà diuretiche. Per ottenere gli effetti desiderati, è necessario conteggiare un cucchiaino di fiori secchi di lavanda ogni tazza da 250 ml di acqua bollente, da consumare tre volte al giorno.
Come assumerle
Se il vostro problema non è particolarmente forte e vistoso oppure se avete una costituzione molto reattiva potete semplicemente prepararvi ogni sera o al bisogno una tisana composta da una o più di queste piante. In alternativa in erboristeria troverete le tinture madri o gli estratti secchi di queste erbe sotto forma di compresse o ancora prodotti composti da mix di piante sedative e calmanti. In base al rimedio che preferite e scegliete chiedete alla vostra erboristeria di fiducia di indicarvi la posologia più adatta alla vostra situazione. Importante ricordare che queste erbe, ad eccezione del tiglio, sono sconsigliate durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre è sempre bene accertarsi, prima di assumerle, di non essere allergici.
Alla prossima e buon relax!!!
Francesca
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