Sapete che la composizione del latte materno cambia a seconda delle esigenze del bambino? L’ha provato con una foto Mallory Smoterhs, una mamma dell’Arkansas.
Il latte materno, una risorsa straordinaria che tutti i bambini dovrebbero poter avere a disposizione il più a lungo possibile. Sapete ad esempio che la composizione del latte materno cambia a seconda delle esigenze del piccolo? L’ha provato con una foto Mallory Smoterhs, una mamma dell’Arkansas.
Mallory nei giorni scorsi ha postato sul suo profilo Facebook una foto molto indicativa in cui si vedono chiaramente due sacchetti per contenere il latte materno. Niente di strano se non fosse che si notano distintamente un colore più scuro e uno più chiaro come se si trattasse di due sostanze diverse.
In realtà è lo stesso latte di Mallory ma la donna lo ha tirato a distanza di poche ore (una volta la sera, la seconda la mattina seguente). Cosa era cambiato in un così breve lasso di tempo? Sua figlia durante la notte si era ammalata e mostrava i primi sintomi di un bel raffreddore!
La mamma si è molto incuriosita vedendo fuoriuscire improvvisamente un latte più scuro tendente al giallo, molto simile al colostro il liquido che esce dal seno i giorni successivi alla nascita. Ricordandosi di un articolo letto poco tempo prima su una rivista medica, Mallory ha capito subito cosa era successo: il latte si era modificato in base alle esigenze di sua figlia ed era appunto tornato simile al colostro molto ricco di leucociti (globuli bianchi parte integrante del nostro sistema immunitario).
In sostanza, il corpo della mamma aveva prodotto per la bambina un latte più adatto a combattere l’infezione in corso proprio come sosteneva lo studio pubblicato nel Clinical & Translational Immunology Journal che aveva scoperto come le infezioni che colpiscono i neonati possano appunto causare un picco di leucociti all’interno del latte materno. E lo stesso avviene se ad ammalarsi è la mamma, in questo modo infatti il latte protegge il neonato dall’infezione.
Secondo la ricerca, i recettori della ghiandola mammaria sarebbero in grado in qualche modo di analizzare la succhiata del bambino rilevando la presenza di batteri e virus. A quel punto la produzione di latte si calibra secondo le esigenze e si attiva la produzione di anticorpi personalizzati. Tante mamme però non si accorgono dei cambiamenti del loro latte semplicemente perché non sono solite tirarselo.
La foto di Mallory ha fatto in breve tempo il giro del web ed è stato condivisa oltre 70mila volte su Facebook. Così la donna ha commentato: “Abbastanza impressionante eh? Il corpo umano non smette mai di stupirmi”. E noi aggiungiamo che il corpo delle mamme in questo senso ha davvero una marcia in più!
Francesca Biagioli
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