La paura è uno stato d'animo che colpisce purtroppo anche gli animali; quali accorgimenti o rimedi naturali per aiutarli nei momenti in cui ne sono interessati?
La paura è uno dei sentimenti più frequentemente provati dall’uomo ma non esenta nemmeno i nostri animali; come poterli aiutare ricorrendo all’utilizzo di rimedi naturali?
Questo sentimento insorge in seguito ad uno stimolo, diverso nelle diverse situazioni, ambientali o anche sociali (ad esempio in presenza di altri animali o persone). È uno dei più debilitanti sia per l’uomo che per i nostri amici a quattro zampe, a volte si può trasformare in veri e propri attacchi di panico che “annebbiano” la ragione.
In MTC essa rientra tra i Sette Sentimenti, è legato al movimento Acqua e quindi al Rene (organo che controlla anche gli sfinteri; è per tale motivo che verificandosi un indebolimento di tale organo, tale funzione viene meno con la conseguente perdita di feci/urina, reazione fisiologica nota che può seguire uno stato di paura intensa).
La paura può essere causa di altri problemi comportamentali di cani e gatti: disturbi eliminatori, ansia da separazione (argomento che potremmo affrontare in un futuro articolo), aggressività (Cani “aggressivi”? Come prevenire o risolvere il problema)
Come possiamo aiutare i nostri amici a quattro zampe per superare i loro momenti di paura o meglio ancora prevenirli? In molti casi è importante agire quando sono ancora cuccioli, mediante una “semplice” ma fondamentale educazione. Come ho già avuto modo di dire in precedenti miei articoli, fin da piccoli i cani dovrebbero entrare in contatto con il maggior numero di stimoli: entro l’età dei 3 mesi è infatti fondamentale che abbiano relazione con persone di diversa razza, sesso, età, corporatura,…animali anche di altre specie, diverse tipologie e intensità di rumore (dal banale citofono, all’aspirapolvere, o anche ai tuoni o botti di fine anno); anche la macchina molto spesso è causa di panico, quindi sarebbe bene abituare il cane fin da cucciolo, con iniziali brevi giretti in città, per affrontare poi anche viaggi più lunghi . Tutto questo non risulterà una novità in età più adulta, quando poi sarà difficile eliminare la paura.
Importante non assecondare il cane quando presenta paura, non cercare di tranquillizzarlo accarezzandolo o prendendolo in braccio (seppur può essere difficile); bisognerebbe invece ignorarlo o distrarlo e premiarlo quando riesce a tranquillizzarsi. Il gatto invece tenderà a rifugiarsi in un angolino/nascondiglio: lasciatelo allora tranquillo finché non sarà lui a decidere quando la situazione è ritornata “amica”.
E come rimedio che potrebbe comunque ad aiutare il nostro amico a 4 zampe? Esiste il DAP (diffusore o collare; FELIWAY per il gatto) a base di feromoni materni, oppure i fiori di bach specifici per questo tipo di problema (il Resque Remedy efficace anche come pronto intervento, nel momento in cui si verifica l’attacco di panico), oppure io propongo sempre l’agopuntura.
E’ consigliabile comunque una visita da un comportamentalista veterinario, il quale, dopo una visita attenta e aver raccolto un’anamnesi dettagliata, può suggerire quali accorgimenti prendere in proposito e darvi consigli appropriati; i rimedi sopra indicati possono comunque affiancare il tutto, per sostituire ad esempio farmaci che potrebbero essere prescritti.
E poi avere tanta pazienza: per il padrone possono risultare stressanti i ripetuti uggiolii, ma per il nostro cane la paura può essere causa di un vero e proprio malessere.
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