Sono circa 20 anni che gli italiani acquistano integratori a base di melatonina per contrastare l'insonnia e favorire l'addormentamento. Di recente però c'è stato un aggiornamento della normativa da parte del Ministero della Salute, circa il dosaggio di melatonina contenuto negli integratori in commercio. Seguitemi per saperne di più...
Come tutti sanno, la melatonina è una sostanza prodotta dagli esseri viventi per regolare il ritmo del sonno. Inizialmente, veniva utilizzata con successo per contrastare i disturbi del jet lag e in seguito ha iniziato ad essere impiegata anche combattere l’insonnia. A questa sostanza sono state poi attribuite diverse proprietà tra cui quella di prevenire il cancro e anti age.
Sono circa 20 anni che gli italiani acquistano e consumano integratori a base di melatonina sotto forma di gocce, compresse e cerotti convinti di assumere una sostanza innocua e alimentando un business che non poteva certo passare inosservato. Ebbene, dal 24 giugno 2013, con una circolare del Ministero della Salute, sono cambiate le regole: gli integratori in commercio potranno contenere al massimo 1 mg di melatonina contro i 5 mg autorizzati precedentemente. Questa nuova “mini dose” è appena sufficiente per combattere il jet lag e dunque gli habitué di questa sostanza, per raggiungere il dosaggio precedente sufficiente a scongiurare nottate in bianco, dovranno ingurgitare fino a 3 o 4 dosi di integratore, arrivando a spendere una fortuna!
Ma quali sono i motivi di questo drastico cambiamento? Coloro che hanno assunto melatonina per anni, possono continuare a dormire sonni tranquilli poiché tale decisione non ha nulla a che fare con la salute dei consumatori. Sulla melatonina, infatti l‘EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha stabilito che l’effetto benefico della sostanza, in termini di riduzione del tempo richiesto per prendere sonno, si ottiene con 1 mg di prodotto (0,5 mg per alleviare gli effetti del jet lag) ma specifica anche che il dosaggio considerato efficace è di 5 mg. Non stabilisce una dose massima giornaliera né parla di rischi per la salute dei consumatori. Il motivo di tale decisione dunque risiede solo nel fatto che non ci possono essere integratori con un dosaggio di 5 mg di melatonina se in circolazione esiste un farmaco che ne contiene nella stessa misura. Infatti, in poco tempo è stato immesso sul mercato un farmaco disponibile solo in farmacia e vendibile dietro presentazione di ricetta medica, il Circadin.
Questo presenta un dosaggio di melatonina pari a 2 mg a rilascio prolungato e il bugiardino parla di “cura dell’insonnia primaria”. Fra gli effetti collaterali comuni del Circadin si parla di disturbi come emicrania e irritabilità (per maggiori info)
Tale decisione insomma, non ha nulla a che vedere con la sicurezza della melatonina, piuttosto sembra più una truffa in quanto una confezione di Circadin costa circa 19,95 euro, quasi 3 volte in più di una confezione dei soliti integratori! Di questi tempi, per favorire il sonno vale la pena di ripiegare su altri rimedi naturali.
Alla prossima!
Stefania
Seguitemi anche su Facebook