Il mercato degli integratori alimentari è fiorente un po’ in tutto il mondo, tante persone ricorrono all’uso di questi prodotti il più delle volte senza saperne abbastanza e convinti che “siccome sono naturali” possono essere assunti senza problemi. Le cose però non stanno proprio così
È stato stimato che ogni anno oltre 20mila persone negli Stati Uniti finiscono al pronto soccorso a causa di integratori a base di erbe e vitamine, la maggior parte dei quali sono utilizzati per dimagrire, contro l’insonnia o per aumentare l’energia.
Il mercato degli integratori alimentari è fiorente un po’ in tutto il mondo, tante persone ricorrono all’uso di questi prodotti il più delle volte senza saperne abbastanza e convinti che “siccome sono naturali” possono essere assunti senza problemi. Le cose però non stanno proprio così, bisogna infatti considerare che anche gli integratori possono avere effetti collaterali, soprattutto se contemporaneamente si assumono farmaci.
Secondo un nuovo studio pubblicato sul ‘New England Journal‘ of sarebbero 23mila le persone ogni anno che, a causa dell’uso errato di integratori, finiscono in ospedale per gli effetti collaterali, soprattutto reazioni allergiche, nausea, vomito o problemi al cuore. Si tratta per il 25% dei casi di giovani tra i 20 e i 34 anni e fortunatamente solo un 10% sul totale sono da considerare situazioni gravi a tal punto da richiedere un vero e proprio ricovero.
La ricerca si è servita dei dati di sorveglianza a livello nazionale relativi agli anni 2004-2013 ottenuti da 63 dipartimenti di emergenza che segnalano le visite al pronto soccorso dovute appunto agli effetti collaterali degli integratori alimentari.
Con la salute non si scherza ed è per questo che vi consigliamo sempre, prima di assumere qualsiasi prodotto per il vostro benessere per quanto innocuo possa sembrare, di consultare il medico che potrà anche indicarvi le dosi corrette e il periodo di somministrazione più indicato.
Ecco cosa ci consiglia in proposito il dottor Alessandro Targhetta, medico chirurgo esperto di omeopatia e fitoterapia:
“Gli integratori a base di piante vanno presi con grande attenzione e sotto controllo medico. Sono dei farmaci veri e propri con indicazioni cliniche, effetti collaterali e controindicazioni. Bisogna conoscere bene le piante prima di prescriverle, perché il soggetto può presentare delle controindicazioni (patologie in corso, terapie in atto) che ne controindicano l’uso. Spesso sono di automedicazione o prescritti da pseudo erboristi senza arte ne parte se non la passione per il naturale! Le Tinture madri e gli Estratti Secchi in forma di compresse vanno sempre assunte come dei farmaci. Fitofarmaci per dormire e per dimagrire spesso vanno presi con grande attenzione per il rischio di effetti collaterali gravi“.
Come avrete capito, il fai da te è assolutamente sconsigliato!
Francesca Biagioli
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