C’era una volta…
Emma, una mamma che amava preparare torte e biscotti per il suo figlioletto Luca.Al suo bambino però, non piacevano i dolcetti e le torte che preparava la sua mamma. Preferiva le invitanti e coloratissime merende “SuperGnam”, che vendevano al negozio sotto casa sua.
Un bel giorno, mentre Emma ripensava alle gustosissime torte che le preparava la mamma quando era piccola, le si accese una lampadina! Iniziò a pensare a lei, a quella minuscola creatura che aiutava la sua mamma a preparare goloserie dal gusto indimenticabile. Eh si, le serviva proprio il suo aiuto.
Pensò così intensamente a lei che… le si materializzò dinnanzi agli occhi.
Eccola lì, appollaiata sul robot da cucina, una fatina sbuffante. Era lei. Era Fata Pasticcia, la fatina dei dolci pasticciosamente buoni che le preparava la sua mamma.
Fata Pasticcia non parlava, ma sapeva farsi capire benissimo e con aria di sufficienza spinse lontano da lei il robot da cucina e fece cenno ad Emma di avvicinarsi. Appena si accostò a lei, la fatina le diede una Bacchettata in testa.
Pasticcia non amava gli elettrodomestici e fece capire alla giovane mamma che se voleva imparare a fare dolci buoni doveva seguire le sue indicazioni.
La fatina agitò goffamente la bacchetta e fece apparire il suo ricettario di “Goloserie Pasticciose” sospeso a mezz’aria davanti agli occhi increduli di Emma.
“E’ lui!” - Urlò, la donna, dopo aver riconosciuto il ricettario magico che la mamma e Fata Pasticcia usavano per preparare dolcetti e biscotti che lei tanto amava da piccola.
Pasticcia confermò con un cenno del capo e iniziò a sfogliare il libro con la bacchetta:
Fatartine dello Gnomo pag. 46
Fatorta di fragoline di nonna pag. 47
Gelato allo zucchero di Elforino pag. 48
D’improvviso il ricettario si arrestò e rimase aperto a pag. 50:
Fatorta di Mele del Bosco Incantato
Preparazione:
- 3 tazze di Fatarina 00
- 1 cucchiaio di burrottino dello Gnomo
- Un bicchiere di latticello bianco nuvola
- Un soffio di Unicorno
- Un pizzico di granella di fiori parlanti
- Una bustina di Pan dell’Elfo
E per finire… un pizzico di polvere magica!
Pasticcia fece cenno a Emma di andare a chiamare suo figlio Luca.
Arrivato in cucina il bambino non sembrò affatto stupito dalla magica presenza della loro ospite e la salutò allegramente con la manina.
I tre provetti “pasticcieri” si rimboccarono le maniche e si misero subito a lavoro: iniziarono a mescolare gli ingredienti in una grande ciotola e dopo un pò infornarono il composto. Appena sfornata, la torta aveva un profumo invitantissimo. La farcirono e la guarnirono con praline glassate, caramelline e zuccherini colorati.
Avevano tutti i vestiti sporchi di fatarina, la cucina era un disastro, ma loro erano felici.
Eccola lì… la magica Fatorta. Aveva un aspetto DELIZIOSO!
Il piccolo Luca, dopo aver assaggiato il primo boccone di torta strabuzzò gli occhi, poi il secondo, poi il terzo e in un attimo ne divorò una mega fetta. Svuotò lo zainetto di tutte le merendine SuperGnam che portava a scuola, per fare posto alla torta della mamma.
“Domani a scuola, nella gara delle merendine, li batteremo tutti!” – Esclamò il bambino guardando orgogliosamente la sua mamma.
Altrettanto orgogliosamente la mamma guardò Fata Pasticcia, che prima di andare via lasciò un regalo sul tavolo da cucina:
il suo ricettario di Goloserie pasticciose
D’ora in poi Emma e Luca avrebbero impastato insieme i loro dolcetti e preparato gustose merende per tutti i loro amici.
Racconto di R. D’Angelo
Illustrazioni di Nunzia Panico