Il cardamomo non è una spezia molto comune sulle nostre tavole, ma è indispensabile nella cucina di diversi paesi. Ha un aroma forte e deciso, che si sposa bene sia con sapori dolci, che salati, ed è un ingrediente indispensabile di misture di spezie famose.
E’ un ingrediente fondamentale del berbère etiope, nel dhansak masala indiano, del ras el hanout marocchino, e dello zhug yemenita, tutte le miscele di spezie, così come le varie paste al curry che sono popolari in India, Asia, e Giappone. È presente anche nel garam masala. Il cardamomo si è diffuso dall’originaria India ed ha conquistato i palati di tutto il mondo, diventando necessario nei dolci tedeschi, arabi e scandinavi, tè, caffè e liquori.
Usi vari del cardamomo
Fin dal tempo degli antichi Egizi era utilizzato per rinfrescare la bocca, curare il mal di gola e detergere i denti, mentre secondo gli antichi precetti indiani dell’ayurveda, è un antidoto eccezionale in caso di punture di scorpione e morsi di serpente. Nell’antica medicina cinese era considerato un rimedio per regolare il transito intestinale, mentre per Greci e Romani era un ingrediente fondamentale in profumeria e contro l’alitosi.
Il cardamomo era, ed è tutt’oggi una spezia preziosa: attualmente è la terza spezia più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.
Con il termine “cardamomo” si intende genericamente il cardamomo verde, Elettaria cardamomum, piccoli frutti secchi di colore verde a sezione triangolare, dei quali si utilizzano i piccoli semi profumati. Appartiene alla stessa famiglia dello zenzero (Zingiberaceae) ed ha proprietà stimolanti, espettoranti e toniche. In più è utilizzato per attenuare gli effetti collaterali della caffeina contenuta nel caffè e le sue proprietà espettoranti comprendono la capacità di contrastare la produzione di muco, sia causate da virus e batteri, che dall’assunzione di latticini. L’olio essenziale che viene estratto da questa pianta ha le stesse proprietà di quello di zenzero.
Quando lo comprate, assicuratevi che i frutti di cardamomo siano verdi, perchè con lo stesso nome è commercializzata un’altra spezia, il “falso cardamomo” o “cardamomo nero”, che appartiene alla stessa famiglia, ma a genere e specie differenti (Amomum subulatum), ha un’altro sapore ed in India, Vietnam e Cina è utilizzato per aromatizzare piatti diversi, come stufati di carne e zuppe.
Volete provare l’aroma di cardamomo nel caffè come usano nei paesi arabi? Un metodo rapido è quello di aggiungere i semi di una o due bacche nella moka, insieme al caffè macinato, e procedete come al solito. Il profumo è delizioso, il sapore, pure.
La medicina ayurvedica consiglia di evitare questa spezia in caso di calcoli biliari, gravidanza e nel periodo dell’allattamento.