E’ la prima volta che si trova un legame di tipo genetico tra insonnia e depressione stagionale, anche se gli esperti avevano già da tempo notato una correlazione tra queste due problematiche
Insonnia e depressione sono problemi molto frequenti soprattutto nelle stagioni più nuvolose e fredde dell’anno, ovvero l’autunno e l’inverno. Poco sole, giornate più corte e uggiosità sono in parte responsabili di questi disturbi ma recentemente un team di ricercatori americani ha scoperto che alla base di questi problemi sarebbe in realtà una mutazione genetica.
Gli scienziati dell’Università della California guidati dal dottor Louis Ptáček, hanno individuato un difetto che riguarda il gene PER3, fondamentale per regolare il ritmo sonno veglia e dunque regolare l’orologio biologico interno del corpo. Proprio questa mutazione, presente in alcune persone, sarebbe responsabile sia dell’insonnia che della depressione in particolare di quella che compare nei mesi invernali.
È la prima volta che si trova un legame di tipo genetico tra questi disturbi anche se gli esperti avevano già da tempo notato una correlazione tra le due problematiche. Nello specifico si è spesso evidenziato come insonnia e depressione avanzino di pari passo, la novità è però quella di aver trovato il possibile collegamento in uno specifico meccanismo di tipo genetico-molecolare.
Per arrivare a questi risultati i ricercatori californiani hanno analizzato il Dna di una famiglia di individui che avevano l’abitudine di addormentarsi molto presto (addirittura le 7 30 di sera) per poi risvegliarsi intorno alle 4 30. Si è riusciti a individuare così il PER3 notando come la presenza di questo gene porti alla comparsa della depressione stagionale.
Questa ricerca, pubblicata sulla rivista Pnas, aprirà la strada a una prevenzione della depressione nei soggetti a rischio?
Francesca Biagioli
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