Frittelle di fiori di acacia
Ogni anno decido di fare le frittelle di fiori di acacia, e cerco di perfezionare la ricetta per sentire al meglio il gusto/profumo di questi fiori stupendi: li produce un albero, la Robinia pseudoacacia, che cresce spontanea un po’ ovunque, infestando i boschi e gli incolti. Le infiorescenze sono abbondanti di magnifici fiorellini bianchi screziati di giallo. Le api adorano questi fiori e con il loro nettare producono il miele d’acacia, limpido e delicato.
Alla fine, dopo tanti tentativi, a vincere è la ricetta più semplice: senza l’aggiunta di uova o dolcificanti nella pastella, ma fatta di semplice farina integrale, che con il suo sapore leggermente salato, esalta il delicato profumo e la naturale dolcezza dei fiori. Ho provato anche con la farina di riso, ed il risultato è leggermente meno profumato, anche se sempre soddisfacente, a giudicare dalla velocità alla quale sono sparite. Ecco le due ricette:
Frittelle di fiori di acacia 1
Ingredienti
- Infiorescenze di acacia (i grappoli di fiori)
- Farina integrale biologica (io l’ho presa direttamente al mulino)
- Acqua frizzante molto fredda
- Olio si semi (io uso quello di girasole, l’olio EVO ha un sapore troppo forte, cambia il gusto)
Mischiare acqua e farina in modo da ottenere una pastella liscia e non troppo densa, che si attacchi bene ai fiori. Il rametto che tiene insieme i fiori servirà sia ad immergerli nella pastella, ed è l’unica cosa non commestibile, una volta fritte i fiori e la frittura si staccheranno molto bene, come mangiando uno spiedino. Friggete in olio bollente senza farle dorare troppo e scolate su carta assorbente. Io le ho cosparse con qualche goccia di miele d’acacia ancora calde e le abbiamo mangiate tiepide.
Frittelle di fiori di acacia 2
Ingredienti
- 200 g di farina di riso
- 2 cucchiai di zucchero di canna o di miele di acacia
- 100 g di fiori di acacia staccati dalla loro infiorescenza
- acqua gasata molto fredda
Fare una pastella collosa con la farina di riso e l’acqua e mettetela in frigo mentre “sgranate” i fiori di acacia. L’impasto sarà più corposo del precedente, e l’ho immerso nell’olio bollente aiutandomi con due cucchiai, in modo da ottenere delle frittelline non troppo grandi. Scolatele su carta assorbente e servitele tiepide o fredde.
Buon appetito!